E i nodi vengono al pettine


E le immagini irrompono con violenza nell'emisfero mediatico.
In fondo bisognava aspettarselo, insomma chi di immagine ferisce (e l'abnorme conflitto di interessi ferisce eccome se ferisce) di immagine perisce...
Sarà una frase fatta ma le immagini pubblicate dall'Unità e dal Corriere della Sera

http://www.corriere.it/politica/09_giugno_02/sarzanini_foto_feste_4ea8f3f2-4f3e-11de-9f09-00144f02aabc.shtml

sembrano un macigno, anche perchè non mostrano oscenità di serie B ma solo ed esclusivamente un caso evidente di...peculato.
Per essere esatti il peculato viene definito:
Il peculato, nel diritto penale italiano, è il reato previsto dall'art. 314 (Peculato) del codice penale, in virtù del quale il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria; detto reato è punito con la reclusione da tre a dieci anni.
Ormai l'agone politico non esiste più, non esistono più programmi per l'Europa, non esiste più una normale gestione della cosa pubblica (che sembra essere diventata più che altro una cosa privata), non esiste più un rispetto per la gente (tenete conto che ogni anno secondo stime recenti i voli di stato ci costano 28 milioni di euro ).

Alla fine meglio dormire, forse sognare... e dire che col sonno mettiamo fine al dolore del cuore.

C'è del marcio in...Costa Smeralda

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