tag:blogger.com,1999:blog-63942183272940423082024-03-14T04:58:30.018+01:00ShotBlog di fotografia, viaggi, arte e varia umanità curato da Gianfranco Spatola - www.gianfrancospatola.itGianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.comBlogger59125tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-48543289244094405742020-04-13T17:33:00.000+02:002020-04-13T17:33:02.092+02:00Easter 2020 QUARANTINE<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In questi giorni non riesco a scattare fotografie, per me la fotografia è vita, e per il momento <b>NON</b> viviamo se non in una bolla temporale immobile e immutabile giorno dopo giorno.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E' la cosa giusta da fare e ci porterà ad un nuovo tempo, dove sarà bellissimo rivedere il mondo, viaggiare, incontrarsi e di nuovo condividere un transito nella vita di qualcuno.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sono certo che ci potremo presto di nuovo abbracciare, che potremo di nuovo essere vicini, in Italia e nel mondo... e la bolla sparirà e si potrà di nuovo scattare immagini di vita.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma per adesso dobbiamo convivere con qualcosa che non conosciamo, con qualcosa che in un modo o nell'altro ha stravolto le nostre sicurezze e le nostre quotidianità. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma noi siamo gli stessi di qualche mese fa, siamo gli stessi che correvamo a dx e sx come palline impazzite alla ricerca di qualcosa che non c'è, o meglio che <b>per ora</b> non c'è più!!</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Siamo gli stessi che ci accapigliavamo sui social su teorie assurde di cospirazioni ai nostri danni da parte di "poteri occulti"... ed invece adesso che il potere occulto c'è ed è fortissimo, invisibile spiazzante, parliamo di cucina o di concerti sui balconi.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ed intanto il mondo si riprende il suo tempo, i suoi ritmi, come se un enorme fortissima voce ci abbia urlato di stare fermi per un pò e di ripensare a tutto.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma nonostante ciò, ancora qualcuno continua a sproloquiare a tutti i livelli, politici, soloni, pseudo esperti oggi ho persino visto un tizio (dottore per carità... ma in economia) che con il solo accreditamento dell'avere inventato il protocollo per inviare le email, si arroga il diritto di parlare di vaccini e di Big Pharma e di altre scemenze che niente hanno a che fare con la realtà.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo periodo ci ha portato, tutti indistintamente, ad apprezzare un bene che ormai davamo per scontato... la libertà! </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ci ha insegnato che la libertà nasce dal rispetto per l'altro, dall'indossare una mascherina per non creare problemi all'altro, dal sentirsi una comunità non italiana, non europea ma mondiale.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non riesco più a sopportare i disfattisti di professione, sono voci fuori dal coro, sono gessi sulla lavagna del mondo, dove miliardi di persone si impegnano a combattere non una guerra (termine abusato e retorico, inutile e fuorviante) ma un nemico invisibile, come tanti ce ne sono stati nella storia dell'umanità e ben peggiori di questo, che si sono avvicendati e hanno fatto stragi di persone e popoli senza alcuna possibilità di contrasto.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Oggi lo possiamo e lo sappiamo contrastare, sappiamo che la soluzione finale sarà un vaccino (che che ne dicano i novax o quantomeno che accettino senza volersi vaccinare di essere anche curati con il nulla...) e una valida terapia (già c'è ne sono diverse all'orizzonte prossimo), ma dobbiamo ricordare perchè abbiamo potuto fare poco o quasi nulla per potere vincere in fretta il nemico invisibile.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'insipienza e gli interessi della politica e della finanza negli anni hanno sempre privilegiato i settori produttivi rispetto alla sanità pubblica e questo ha stravolto il rapporto tra salute (bene primario) e popolazione, mettendoci in condizione di non avere più la possibilità di curare e guarire la gente in maniera ottimale. Questo non solo in Italia ma in tutto il mondo.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">I medici e gli infermieri che in queste ore in tutto il mondo lottano contro il Cov2 <b>sono solo uomini, non sono eroi, sono persone che hanno dedicato la loro vita alla cura dell'altro anche se da sempre gli è stato detto che dovevano dare il massimo con nessuna risorsa, che dovevano lottare con in mano armi inesistenti, perchè i soldi erano più utili altrove, perchè bisognava investire nella difesa, negli eserciti, nelle industrie</b>. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E quindi giù con la scure dei tagli indiscriminati, vai con gli stipendi inesistenti per un lavoro invece più che qualificato, vai con la carenza di supporto per qulunque cosa (so di colleghi medici che nel tempo hanno comprato di propria tasca le garze per potere operare perchè la fornitura della direzione sanitaria era esaurita...).</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Insomma sanità e ricerca sono dei mondi dove negli ultimi anni conta solo quello che riesci a fare con... l'aria e anzi... devi produrre e realizzare obiettivi ambiziosi e di ampio respiro con... nulla!!!</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Spesso scherziamo con dei colleghi dicendo che dobbiamo preparare i pranzi di nozze con un fornelletto da campeggio...</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Spero vivamente che il Cov2, un virus piccolo e spigoloso, possa invertire questa tendenza... ma so che comunque passata l'onda anomala tutto tornerà alla normalità... o forse no, forse sarà bello vedere i pesci nella laguna di Venezia senza navi mastodontiche che la distruggono, e un Ospedale efficiente dove se stai male ti puoi curare perchè non ci sono solo "eroi" ma anche materiale e strutture e farmaci...!</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E forse sarà bello non sentire più il rumore di una falsa politica cialtrona ed ignorante che non fa altro che distruggere il mondo e l'uomo con una cacofonia di stupidaggini ripetute a ripetizione per stordire e per mistificare le realtà semplici (dall'Italia agli USA, passando per l'Ungheria, la Russia e tutti gli altri paesi che vi vengono in mente... se no dovrei fare nomi e cognomi...)!!!!!!!</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Siamo esseri semplici, siamo esseri che hanno bisogno l'uno dell'altro per vivere in questo pianeta meraviglioso e stupefacente come stupefacenti sono gli esseri che lo abitano e che si prendono cura gli uni degli altri al di là di tutto e sempre.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Da domani in Italia riprendono alcune attività, e queste attività sono un segno, una visione ottimistica, una possibilità di dire tutti insieme "guarda ce la possiamo fare!". Non ha senso criticare, non ha senso dire "questo si questo no", pensiamo che da domani da noi in Italia possiamo ricominciare a progettare un domani prossimo, più lento ma più consapevole della nostra caducità.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per ora ci sono solo frammenti di immagini dalla bolla nel giorno di Pasqua 2020.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span><a data-flickr-embed="true" href="https://www.flickr.com/photos/39031376@N06/albums/72157713872754558" title="Easter 2020 QUARANTINE"><img alt="Easter 2020 QUARANTINE" height="427" src="https://live.staticflickr.com/65535/49769247711_7eb37a9159_z.jpg" width="640" /></a><script async="" charset="utf-8" src="//embedr.flickr.com/assets/client-code.js"></script>
Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/10923583345561087774noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-36445714440540963692017-04-30T11:31:00.003+02:002017-04-30T11:35:13.718+02:00Manifesto della fotografia futurista <i>"<span style="font-family: "times"; font-size: 11pt;">La fotografia di un paesaggio, quella di una persona o di un gruppo di persone, ottenute con
un'armonia, una minuzia di particolari ed una tipicità tali da far dire: "Sembra un quadro", è cosa
per noi assolutamente superata"</span></i><br />
<i><span style="font-family: "times"; font-size: 11pt;"><br /></span></i>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-9Aj3dWThrmw/WQWMAxyrpgI/AAAAAAAAALE/fJbsDAIharYm6QwHjhaQfhrrbNvz_cBOQCLcB/s1600/manifesto%2Bfoto%2Bfuturista.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-9Aj3dWThrmw/WQWMAxyrpgI/AAAAAAAAALE/fJbsDAIharYm6QwHjhaQfhrrbNvz_cBOQCLcB/s200/manifesto%2Bfoto%2Bfuturista.jpg" title="" width="144" /></a></div>
<span style="font-family: "times"; font-size: 11pt; text-align: center;">Questo è l'incipit del manifesto della fotografia futurista pubblicato nel 1930 a firma di Filippo Tommaso Marinetti e dell' "aeropittore" Tato. </span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: 11pt; text-align: center;"><br /></span>
<span style="font-family: "times"; font-size: 11pt;">In questi giorni mi è capitato di vedere diverse immagini degli anni 30 e anche precedenti come alcuni esperimenti di "fotodinamica" di Anton Giulio Bragaglia del 1910 e in un attimo mi sono reso conto con assoluta certezza che la fotografia ha un debito di riconoscenza nei confronti di questi pionieri enorme. </span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: 11pt;">Infatti la fotografia post bellica, quella degli anni cinquanta e sessanta, la nostra fotografia dell'era digitale, la fotografia di moda e pubblicitaria, la foto sportiva, la fine art e persino la fotografia documentaristica attingono a piene mani a stili e forme della fotografia futuristica.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: 11pt;"></span>
<span style="font-family: "times"; font-size: 11pt;">Due righe di storia forse sono utili, erano i primi anni del novecento e due fratelli Anton Giulio e Arturo Bragaglia iniziano a sperimentare la "fotografia dinamica" ossia la possibilità di riprodurre il gesto in movimento in un immagine utilizzando tempi lunghi quanto il movimento stesso, con il risultato di evidenziarlo nella smaterializzazione dei corpi come preconizzato dal concetto artistico futurista. Siamo nel 1910 e risulta immediato immaginare la complessità tecnica di tale realizzazione che perlatro avvicinava all'arte il concetto di fotografia, cosa questa che suscitò diversi malumori in personaggi come Balla e Boccioni che in qualche modo osteggiarono e avversarono la fotografia proprio perchè così entrava a pieno diritto nel concetto artistico avvicinandosi e accostandosi alla pittura dinamica del periodo.</span><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-NbAii1jgjAs/WQWOYMKBpYI/AAAAAAAAALU/FiwxFq-Etx0oXAesLkMJbxGwLacAGwRswCEw/s1600/Giacomo_Balla_1912_Dinamismo_di_un_Cane_al_Guinzaglio_Dynamism_of_a_Dog_on_a_Leash_Albright-Knox_Art_Gallery.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><img border="0" height="165" src="https://2.bp.blogspot.com/-NbAii1jgjAs/WQWOYMKBpYI/AAAAAAAAALU/FiwxFq-Etx0oXAesLkMJbxGwLacAGwRswCEw/s200/Giacomo_Balla_1912_Dinamismo_di_un_Cane_al_Guinzaglio_Dynamism_of_a_Dog_on_a_Leash_Albright-Knox_Art_Gallery.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: xx-small;">Giacomo Balla - Dinamismo di un cane al guinzaglio 1912 </span></td></tr>
</tbody></table>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-PyWT-5awhCQ/WQWQWs0fJPI/AAAAAAAAALg/GxdCWskjRRQZV0q5N3GaZx9pqooROZBNgCLcB/s1600/Anton-Giulio-Bragaglia-fotodinamica-05-665x697.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-PyWT-5awhCQ/WQWQWs0fJPI/AAAAAAAAALg/GxdCWskjRRQZV0q5N3GaZx9pqooROZBNgCLcB/s200/Anton-Giulio-Bragaglia-fotodinamica-05-665x697.jpg" width="141" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: xx-small;">Anton Giulio Bragaglia - Inchino 1911</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times"; font-size: 11pt;">Queste diatribe in qualche modo vennero da un lato alimentate dall'altro smorzate e tenute a freno da Marinetti padre e fondatore del futurismo che invece si dimostrava molto attento alle sperimentazioni e alle innovazioni e quindi anche a quanto avveniva nel mondo della cinematografia e della fotografia.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: 11pt;">Per questo motivo nel 1930, insieme con l'"aeropittore" </span><span style="font-family: "times"; font-size: 11pt;">Tato (Guglielmo Sansoni), scrisse il manifesto della fotografia futurista che risultò essere oltre che una vera e propria rivoluzione anche un modo per porre le basi per una serie di sperimentazioni che da quel momento in poi saranno fondamentali per lo sviluppo dello stile fotografico delle generazioni a venire.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: 11pt;">Proviamo a vedere e confrontare alcuni punti di questo manifesto cercando le influenze nella fotografia odierna.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="page" title="Page 1">
<div class="layoutArea">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="column">
<span style="font-family: "times"; font-size: 11.000000pt;"><i>"1° Il dramma di oggetti immobili e mobili; e la mescolanza drammatica di oggetti
mobili e immobili; 2°il dramma delle ombre degli oggetti contrastanti e isolate dagli oggetti stessi;
3° il dramma di oggetti umanizzati, pietrificati, cristallizzati o vegetalizzati mediante camuffamenti
e luci speciali; "</i></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: 11.000000pt;"><i><br /></i></span>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-L3HcOiMo-Aw/WQWL6k8eW-I/AAAAAAAAALI/Sh_Y3GmyGKEYTWZ3HOnilwdI_T0YK9FmwCEw/s1600/Fotografia-Futurista-Elio-Luxardo-Scarpa-1940.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-L3HcOiMo-Aw/WQWL6k8eW-I/AAAAAAAAALI/Sh_Y3GmyGKEYTWZ3HOnilwdI_T0YK9FmwCEw/s320/Fotografia-Futurista-Elio-Luxardo-Scarpa-1940.jpg" width="227" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Elio-Luxardo - Scarpa 1940</td></tr>
</tbody></table>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-9GEOxlYO6-Q/WQWYvfENF0I/AAAAAAAAALw/P5PAwEOoUQY_cJ0jpOcPA1AtU6OeeuT5QCLcB/s1600/louboutin%2Badv%2Bss_003.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="112" src="https://2.bp.blogspot.com/-9GEOxlYO6-Q/WQWYvfENF0I/AAAAAAAAALw/P5PAwEOoUQY_cJ0jpOcPA1AtU6OeeuT5QCLcB/s200/louboutin%2Badv%2Bss_003.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Loubutin advertising 2009</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times";"><span style="font-size: 14.666666984558105px;">In questa immagine vediamo un esempio di commistione e mescolanza di oggetti che insieme ad un uso delle luci portano alla realizzazione di uno still life che richiama in maniera prepotente immagini ben più glamour e sofisticate come quelle di alcune campagne pubblicitarie di brand blasonati, ad esempio è del 2009 la campagna di Loubutin dove le sue scarpe gioiello vengono inserite in contesti immaginifici immobili e con un uso particolare delle luci che richiama la pittura barocca ma che in definitiva ricorda molto da vicino il concetto di unione di oggetti diversi e non congrui e la drammatizzazione degli oggetti mediante le luci. </span></span><br />
<span style="font-family: "times";"><span style="font-size: 14.666666984558105px;"><br /></span></span>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-rlpIVKZA1gg/WQWMARppxfI/AAAAAAAAALI/3kDLK1xsy7Ucl-mxgYdcxR3zrZ-dkEnOQCEw/s1600/il%2Bborghese%2Bperfetto%2BTato.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="256" src="https://2.bp.blogspot.com/-rlpIVKZA1gg/WQWMARppxfI/AAAAAAAAALI/3kDLK1xsy7Ucl-mxgYdcxR3zrZ-dkEnOQCEw/s320/il%2Bborghese%2Bperfetto%2BTato.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tato - Il borghese perfetto 1930</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times";"><span style="font-size: 14.666666984558105px;">Questo esempio può essere affiancato a una notevole quantità di immagini che il nostro attuale immaginario ci propone ad esempio umanizzare gli oggetti come lo stesso Tato aveva realizzato in diverse sue opere fotografiche o porre l'accento sulle ombre è stato fonte di un lavoro intenso da parte di diversi fotografi che hanno fatto di questa ricerca un loro preciso stile distintivo. </span></span><br />
<span style="font-family: "times";"><span style="font-size: 14.666666984558105px;">Ad esempio fotografi di moda come Guy Bordin hanno sempre cercato di provocare a partire dai loro primi lavori dove l'uso delle ombre risulta marcato come in questa immagine del 1972 e la commistione tra umano e inanimato diventa massima in questa altra sua immagine che rappresenta in toto il suo stile. </span></span><br />
<span style="font-family: "times";"><span style="font-size: 14.666666984558105px;"><br /></span></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-vO5JLbRRwzk/WQWhyRcltbI/AAAAAAAAAMo/ZYYDN8KADyQhOTwPCWB5dxyE3cLSQI6EwCEw/s1600/Bordin.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="175" src="https://3.bp.blogspot.com/-vO5JLbRRwzk/WQWhyRcltbI/AAAAAAAAAMo/ZYYDN8KADyQhOTwPCWB5dxyE3cLSQI6EwCEw/s400/Bordin.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Guy Bordin</td></tr>
</tbody></table>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-aCnEHO0VI3c/WQWgMx1v5ZI/AAAAAAAAAMg/fBXDyjZck1wDca0AnSqdZ0X-b3wnGTthQCEw/s1600/contact.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="248" src="https://3.bp.blogspot.com/-aCnEHO0VI3c/WQWgMx1v5ZI/AAAAAAAAAMg/fBXDyjZck1wDca0AnSqdZ0X-b3wnGTthQCEw/s320/contact.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Efrem Raimondi - Contact<br />
<br /></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times";"><span style="font-size: 14.666666984558105px;">Altri fotografi come l'italiano Efrem Raimondi hanno evocato spesso concetti legati alla sperimentazione futurista portandoli in ambiti fotografici più tipicamente legati al design o al ritratto con risultati sorprendenti e assolutamente attuali e provocatori.</span></span><br />
<span style="font-family: "times";"><span style="font-size: 14.666666984558105px;">Ne sono esempi alcuni suoi lavori come "Contact" dove l'unione uomo oggetto risulta essere intersecata e assolutamente completa. Perlatro tutta la produzione di Efrem Raimondi è avanguardistica e splendidamente imperfetta, provocatoria e disturbante per molti puristi. Foto mosse, sfocate inquietanti specie se ritratti che non ci riportano immagni quiete ma che rivelano strati profondi e che possono essere rivelatori di altri io e che sono assolutamente riferibili alla possibilità di esplorazione futurista della <i>"composizione organica dei diversi stati d'animo della persona"</i></span></span><br />
<br />
<br />
<div class="page" title="Page 1">
<div class="layoutArea">
<div class="column">
<span style="font-family: "times"; font-size: 11.000000pt;"><i>"10° le amorose
o violente compenetrazioni di oggetti mobili o immobili; 11° la sovrapposizione trasparente o
semitrasparente di persone e oggetti concreti e dei loro fantasmi semiastratti con simultaneità di
ricordo sogno; "</i></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: 11.000000pt;"><i><br /></i></span>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-wbdzbBMKHRA/WQWgN76fpPI/AAAAAAAAAMg/lZA_FrNOiQMlAGpKpnuY6lp_rqyx9DyBACEw/s1600/io%252Bgatto%2BWanda%2BWultz%2B1932.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-wbdzbBMKHRA/WQWgN76fpPI/AAAAAAAAAMg/lZA_FrNOiQMlAGpKpnuY6lp_rqyx9DyBACEw/s320/io%252Bgatto%2BWanda%2BWultz%2B1932.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Wanda Wultz - Io+gatto 1932</td></tr>
</tbody></table>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ixzqqKsfnVg/WQWL9McA9tI/AAAAAAAAALI/j8WVt6thQmk7hv4aNopdFnnJY80CQjMaQCEw/s1600/aereoritrattofantastico%2Bdi%2BMino%2BSomenzi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-ixzqqKsfnVg/WQWL9McA9tI/AAAAAAAAALI/j8WVt6thQmk7hv4aNopdFnnJY80CQjMaQCEw/s320/aereoritrattofantastico%2Bdi%2BMino%2BSomenzi.jpg" width="238" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tato - Aereoritratto del poeta Mino Sommenzi 1934</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times";"><span style="font-size: 14.666666984558105px;">Queste altre voci del manifesto della fotografia futurista sono assolutemente attuali e ad oggi fanno parte in assoluto del nostro immaginario fotografico e quotidiano. Anzi potremmo quasi dire che sono ispiratrici di tante manifestazioni artistiche fotografiche e non. Se pensiamo alla realizzazione delle opere di fotografi come lo stesso Tato, che realizzò una serie di ritratti con la sovrapposzione di oggetti in una serie di fotomontaggi pioneristici con effetti decisamente molto al di là delle più rosee prospettive di photoshop, o di Wanda Wultz autrice di un magnifico autoritratto dal titolo "io+gatto" del 1932 che può essere considerata quasi l'antesignana di una attuale "cat woman". Queste sperimentazioni hanno influenzato fotografi di altissimo livello come ad esempio Giovanni Gastel che io attualmente considero il più estroso e artistico dei fotografi. Gastel nella sua carriera ha realizzato delle serie fotografiche con fotomontaggi assolutamente poetici e interessantissimi come la serie degli angeli caduti o la campagna per la Chopard dove gioielli, ali di farfalla e profili femminili si fondono in un unicum assolutamente irreale e fantastico.</span></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-9LkRwZdYVT0/WQWrfCSa46I/AAAAAAAAANA/v2luQgLEeKcxBa6Il8WYhygeF6vJG4HCwCLcB/s1600/Gastel.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="247" src="https://1.bp.blogspot.com/-9LkRwZdYVT0/WQWrfCSa46I/AAAAAAAAANA/v2luQgLEeKcxBa6Il8WYhygeF6vJG4HCwCLcB/s400/Gastel.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Giovanni Gastel a sx campagna Chopard a dx Metamorfosi</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times"; font-size: 11.000000pt;">Ovviamente questi sono solo degli esempi, e vi invito a vedere le immagini di questi maestri e a cercarne altre anche se ritengo che il concettualizzare in maniera assoluta ed i parallelismi siano riduttivi, ma risulta anche interessante cercare queste analogie per capire come la voglia di sperimentare in ambito fotografico sia stata sempre basata sul concetto di innovazione e in definitiva sul concetto di imperfetto... si di imperfetto perchè il detto <i>"sembra un quadro"</i> equivale al nostro più recente... <i>"che bella foto sembra una cartolina" </i>che corrisponde alla morte della fotografia.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: 11.000000pt;"><br /></span>
<span style="font-family: "times"; font-size: 11.000000pt;">In un mondo come il nostro, social e confuso dove siamo bombardati da immagini sempre più definite e dove ci si definisce fotografi e artisti in base spesso all'ultimo modello di macchina fotografica e non alle idee, credo come sempre che tornare un pò indietro alla voglia pioneristica di sperimentare e di cercare soluzioni nuove, possa in qualche modo essere linfa vitale per un mondo ormai sempre più stereotipato e omologato. Come già in altri post avevo scritto la tecnologia non deve essere lei stessa la rappresentazione artistica ma solo un mezzo da usare per potere trovare nuove idee e una nuova strada sicuramente non perfetta ma che abbia realmente qualcosa da dire al di là degli effetti dei filtri di instagram...</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: 11.000000pt;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-eOEY72F-79k/WQWuyvMgomI/AAAAAAAAANM/--Q7NHRaZvgsBEuxDrdtTqBliFByovrAACLcB/s1600/futurismi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="265" src="https://3.bp.blogspot.com/-eOEY72F-79k/WQWuyvMgomI/AAAAAAAAANM/--Q7NHRaZvgsBEuxDrdtTqBliFByovrAACLcB/s400/futurismi.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Gianfranco Spatola 2017 Autoritratto futurista</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times"; font-size: 11.000000pt;"><br /></span>
</div>
</div>
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Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/10923583345561087774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-13466755353460760322016-11-21T16:38:00.001+01:002016-11-21T16:38:09.978+01:00Intervista su ProntoPROOggi è uscita una interessante intervista che hanno realizzato i ragazzi del gruppo di ProntoPRO, è stata una bella occasione per parlare di fotografia vi allego il link e spero che vi piaccia:<br />
<br />
<a href="https://www.prontopro.it/blog/alla-scoperta-del-fotografo-professionista-gianfranco-spatola/">https://www.prontopro.it/blog/alla-scoperta-del-fotografo-professionista-gianfranco-spatola/</a>Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/10923583345561087774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-61050938358444465392016-05-14T14:00:00.001+02:002016-05-14T14:00:04.886+02:00Che cosa NON è la Street Photography...Parlando di generi fotografici spesso ci si ritrova in una specie di foresta insetricabile di definizioni, etichette, sottogeneri che nenache Indiana Jones o la più tosta delle Lara Croft riuscirebbe ad uscirne. Ma in realtà molto spesso questi sono solo definizioni per coloro che si divertono più a parlare che a fare fotografia.<br />
Il caso eclatante è quello della Street Photography o Fotografia di strada dove le definizioni si sprecano e anche fiumi di inchiostro e di parole, video, tutorial, seminari, webinar etc. etc.<br />
Uno dei primi problemi che tutti si pongono è chi sono i grandi maestri della street e anche lì nomi più o meno a casaccio da Cartier Bresson, alla scuola americana da Robert Frank a William Klein ma alla fine mi chiedo se è poi così importante stabilire le caratteristiche di un genere...<br />
Sicuramente come in tutta la fotografia è fondamentale guardare guardare guardare, le foto di chi ne ha fatto la storia, guardasi attorno, essere quasi bulimici di immagini, ma questo non deve confondere su quello che in realtà è la fotografia.<br />
La fotografia di strada insieme con il ritratto è di per sè la fotografia nel senso più puro del termine.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-KqNR7ENoumQ/VzcLb5EaYLI/AAAAAAAAAJM/NlCMPTdvwQAMvBZvz2HwP73tqa8HLhqZgCLcB/s1600/Wilmington-Delaware-stage.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="243" src="https://3.bp.blogspot.com/-KqNR7ENoumQ/VzcLb5EaYLI/AAAAAAAAAJM/NlCMPTdvwQAMvBZvz2HwP73tqa8HLhqZgCLcB/s320/Wilmington-Delaware-stage.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una diligenza della Well's Fargo</td></tr>
</tbody></table>
Agli albori della storia fotografica quelle enormi attrezzature venivano usate o per fare dei ritratti o per raccontare degli eventi o per essere testimoni di un momento o di un luogo, il concetto di fotografia come riproduzione della realtà oggettiva veniva presto messo da parte perchè si scontrava sempre più con la visione soggettiva del fotografo che poteva raccontare secondo la sua sensibilità quanto lo circondava.<br />
Bene questi sono concetti base della storia della fotografia, la dicotomia tra io soggettivo e io oggettivo ha riempito anche lei pagine e pagine arrivando alla conclusione che non esiste un io oggettivo ma che le fotografie sono sempre e comunque governate da un io soggettivo ossia lo sguardo e la sensibilità del fotografo.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-eF5yMIrvxyc/VzcLeFUhCMI/AAAAAAAAAJQ/DaisD7y-cWMOgX_yZDt-Hl0W1YAe5XxCwCLcB/s1600/ATGET_Eugene_foto02.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-eF5yMIrvxyc/VzcLeFUhCMI/AAAAAAAAAJQ/DaisD7y-cWMOgX_yZDt-Hl0W1YAe5XxCwCLcB/s320/ATGET_Eugene_foto02.jpg" width="238" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Eugene Atget</td></tr>
</tbody></table>
Chiarito questo punto la confusione sul concetto di "street" diventa massima perchè chi sostiene che la fotografia di strada è esclusivamente legata all'attimo e rappresenta una realtà oggettiva, va contro il concetto fondante la fotografia ossia il predetto io soggettivo. <br />
Come vediamo in realtà creare dei generi è una evidente autolimitazione, nelle definizioni è insito il loro stesso limite.<br />
Per cui cosa NON è la fotografia di strada?<br />
Sicuramente non è una foto in posa, non è quindi un ritratto in studio, non vi è controllo delle luci se non quelle naturali, non vi sono orpelli, mistificazioni, magie da post produzione non vi è nulla di quello che spesso oggi intendiamo per intervento creativo (che poi lo sia davvero è un altro paio di maniche, acuni ritratti post prodotti sono semplicemente indecorosi per l'uso di photoshop).<br />
E' una fotografia ruvida, un raccontare per immagini un luogo, un paese, una società. E' una testimonianza dei tempi di Atget come degli USA degli anni 60 e 70 o dei giorni nostri e se organizzata e legata ad un idea diventa reportage o fotografia documentaristica, se legata a fatti di cronaca diventa fotogiornalismo, sempre è racconto in una o più immagini.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-2QfyYu33e-k/VzcR3eAlXII/AAAAAAAAAJg/WBopkU04ig0M1r28ltagDwUmJhhG_DqLwCLcB/s1600/letiziabattaglia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="133" src="https://2.bp.blogspot.com/-2QfyYu33e-k/VzcR3eAlXII/AAAAAAAAAJg/WBopkU04ig0M1r28ltagDwUmJhhG_DqLwCLcB/s200/letiziabattaglia.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Letizia Battaglia</td></tr>
</tbody></table>
La reale percezione è che non si può fare a meno della fotografia di strada perchè il nostro mondo sociale fa sì che per un fotografo tutto quello che lo circonda diventa potenziale scatto; spesso mi trovo ad immaginare l'occhio di un fotografo come una specie di occhio bionico che vede di colpo la sua fotografia venire fuori tridimensionalmente dal contesto e manifestarsi al suo creatore che deve premere il grilletto ossia il pulsante di scatto.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-4xitZEdjsIM/VzcR4UpxegI/AAAAAAAAAJk/Hux4XivSbKsee_uYxVnMKiPhgDgw1JEWACLcB/s1600/pf111046_wide-bccf040fdbf5a6f45ae207af771bf0d32fc32c49.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><img border="0" height="112" src="https://2.bp.blogspot.com/-4xitZEdjsIM/VzcR4UpxegI/AAAAAAAAAJk/Hux4XivSbKsee_uYxVnMKiPhgDgw1JEWACLcB/s200/pf111046_wide-bccf040fdbf5a6f45ae207af771bf0d32fc32c49.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">William Klein</td></tr>
</tbody></table>
La rappresentazione del quotidiano è l'obiettivo principale della fotografia e a latitudini diverse con sensibilità diverse e con stili diversi spesso si riproducono stili e empatie è il caso di foto di strada come quelle di Klein e di Letizia Battaglia adei bambini che giocano con delle pistole, diversissime come stile ma vicine nel racconto quotidiano.<br />
In buona sostanza il risultato è sempre lo stesso, fotografare deve diventare come respirare e se si respira lo si fa dovunque e la strada, terreno sociale di interazione umana, è il luogo perfetto per racconti piccoli e grandi, per amori e perdite per testimonianze e innovazioni che devono necessariamente andare al di là delle etichette quindi la Street Photography sicuramente NON è un genere... è la fotografia.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/10923583345561087774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-63867619063119540732015-12-16T19:53:00.000+01:002015-12-16T19:53:39.617+01:00La Notte bianca del diritto allo studio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-NQecJWpLXCc/VnGyRJty-aI/AAAAAAAAAI4/5ZxzhTrEhu0/s1600/IMG_4168%2Bcopia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="http://4.bp.blogspot.com/-NQecJWpLXCc/VnGyRJty-aI/AAAAAAAAAI4/5ZxzhTrEhu0/s400/IMG_4168%2Bcopia.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il 10 di dicembre a Palermo e in tutta Italia si è svolta la <strong style="box-sizing: border-box;">Notte Bianca del Diritto allo Studio Universitario </strong><strong style="box-sizing: border-box;">con</strong> tantissimi eventi organizzati in diverse città italiane per confrontarsi sul diritto allo studio, oggi in sofferenza anche a causa dei nuovi parametri ISEE che hanno messo “fuori gioco” alcune fasce della popolazione studentesca.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Tra gli eventi a Palermo presso il pensionato universitario San Saverio il Presidente dell'ERSU ha inaugurato una "Sala Bataclan". </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo spazio dedicato alle vittime degli attentati di Parigi del novembre scorso diventerà uno spazio polifunzionale a disposizione degli studenti.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In occasione di questa inaugurazione mi è stato chiesto di creare insieme con il pittore Roberto Fontana una sorta di installazione pittorico-fotografica in una delle pareti della sala.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In quei giorni a Parigi ho scattato diverse foto ma in un primo momento volevo che fossero soltanto mie, quasi con un egoistico senso di protezione verso Parigi, un senso di protezione che non mi permetteva di mostrarla ferita come era in quelle ore che sono seguite agli eventi del 13 novembre. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Poi, vista l'occasione, ho pensato che la notte del diritto alla studio fosse la causa più giusta e la migliore per ricordare le vittime e il senso di impotenza di quella città.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Senso di impotenza che noi che siamo cresciuti a Palermo, conosciamo molto bene perchè l'aria dopo un attentato che coinvolge tutti, dopo le stragi di mafia, dopo l'uccisione del giudice Falcone e del giudice Borsellino, dopo l'omicidio del generale Dalla Chiesa, diventa tangibile, densa, il silenzio spettrale, le persone si muovono come automi costretti a fare cose che in quel momento forse ritieni inutili, ma che sono le cose di tutti i giorni.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In una giornata e in una notte dedicata al diritto allo studio nulla è più importante che ricordare queste vittime, perchè sono fortemente convinto che solo la cultura e solo la bellezza, come già ho scritto, possono evitare che avvengano altre stragi, perchè la cultura e la bellezza fanno crescere la consapevolezza e l'accettazione dell'altro e superano le barriere religiose, politiche, storiche facendoci diventare soltanto cittadini di questo meraviglioso mondo che si chiama terra.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="http://tgs.gds.it/2015/12/11/a-palermo-una-mostra-sulla-strage-di-parigi_447992/">Servizio di TGS sull'inaugurazione della Sala Bataclan Al pensionato universitario Di San Saverio A Palermo</a></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<a href="http://angtv.mtv.it/2015/12/15/siamo-stati-a-palermo-alla-notte-bianca-per-il-diritto-allo-studio/"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Servizio di MTV sulla notte bianca e l'inugurazione della Sala Bataclan al Pensionato universitario di San Saverio a Palermo</span></a>Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/10923583345561087774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-18861005276371634562015-11-22T12:25:00.001+01:002015-11-22T12:48:33.961+01:00Questo post doveva parlare di...<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo post doveva parlare di... arte</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo post doveva parlare di... fotografia</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo post doveva parlare di... immagine</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo post doveva parlare di... bellezza</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo post doveva parlare di... cultura</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo post doveva parlare di... sogno</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo post doveva parlare di... Paris Photo...</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-W0auJgSE9nA/VlGjHbL_wgI/AAAAAAAAAIo/I1oQPrhcLfE/s1600/scan0057.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><img border="0" height="206" src="http://4.bp.blogspot.com/-W0auJgSE9nA/VlGjHbL_wgI/AAAAAAAAAIo/I1oQPrhcLfE/s320/scan0057.jpg" width="320" /></span></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma purtroppo questo post non potrà parlare di nulla, perchè una settimana fa un gruppo di uomini ignoranti ha deciso che Parigi doveva essere non la patria dell'arte e della cultura, ma semplicemnte un luogo dove glorificare la più totale e cavernicola delle manifestazioni umane... la violenza.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Violenza gratuita, inutile, infarcita di luoghi comuni su un Dio vendicatore e su politiche di ritorsione, violenza ancora più selvaggia perchè condita con dubbi sulle vere motivazioni di un atto così barbaro.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non posso fare a meno di pensare che quanto è successo venerdì 13 novembre 2015 sia stato voluto e cercato non solo da chi ha materialmente messo in atto le azioni violente ma anche da chi nulla ha fatto per evitarle, forse perchè utili ad altri fini.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il risultato è che una città simbolo della cultura, viene trasformata in una arena e la cultura diventa la vera sconfitta di tutte queste guerre.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Infatti è nell'ignoranza che crescono i disagi delle Banlieu parigine e delle periferie del mondo, è nell'ignoranza che si diffondono credi fasulli e devastanti vuoti mentali, è nell'ignoranza che persone possono anche solo pensare di distruggere altre vite e farlo in nome di un Dio vendicatore... e non dimentichiamo che è sempre nell'ignoranza che anche noi popoli occidentali abbiamo perpetrato gli stessi crimini alcuni secoli fa... </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'ignoranza è la madre di tutto quello che di peggio l'uomo può concepire, da lei deriva la superstizione, la paura dell'ignoto e del diverso, la chiusura nei confronti delle novità e l'incapacità di crescere e di conoscere.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La migliore risposta a quelli che vogliono fare precipitare il mondo in un era oscurantista e ignorante è proprio quella di non chiudersi anzi di rinnovare la propria capacità di conoscere e crescere.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Bisogna uscire, andare nei musei, alle mostre, alle conferenze, a teatro, bisogna leggere, bisogna crescere e far crescere i bambini, i ragazzi, portandoli a vedere sempre cose nuove e raccontandogli la bellezza dell'arte passata e presente, spiegandogli che il mondo non è fatto di bombe ma di arte e bellezza e che l'uomo è capace di cose meravigliose se solo lo desidera...</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ho scritto su Instagram che per me Parigi é una boccata d'aria ogni anno. Ma il week end del 13 Novembre 2015 la boccata d'aria sapeva di polvere da sparo e dolore. Vi allego qui un link ad alcune foto che ho fatto in quei giorni, non quelle scatate al Bataclan o a Place de la Republique l'indomani, hce pure ci sono ma che preferisco tenere nella mia mente e nel mio cuore, ma quelle che raccontano momenti di vita normale... perché questa é Parigi e così bisogna continuare a viverla...</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<object height="300" width="400"> <param name="flashvars" value="offsite=true&lang=it-it&page_show_url=%2Fphotos%2F39031376%40N06%2Fsets%2F72157661439371736%2Fshow%2F&page_show_back_url=%2Fphotos%2F39031376%40N06%2Fsets%2F72157661439371736%2F&set_id=72157661439371736&jump_to="></param>
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<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-JLY8c2KeTvI/VjZcwZAejPI/AAAAAAAAAIM/-IPaJfvE99c/s1600/scan0035-3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="205" src="http://4.bp.blogspot.com/-JLY8c2KeTvI/VjZcwZAejPI/AAAAAAAAAIM/-IPaJfvE99c/s320/scan0035-3.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: left;">
<b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span style="font-size: xx-small;">Palermo - Palazzo Riso - Contax S2 obiettivo Zeiss 45 mm </span></i></b></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><div style="text-align: left;">
<b><i>Tmax 100 - sviluppata in Rodinal</i></b></div>
</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Esistono diversi testi in cui si parla di meditazione e fotografia... Chi di noi scatta da tanti anni ha sviluppato una sorta di diversa percezione della capacità di realizzare un immagine, per cui esiste la fotografia fatta per lavoro sia essa giornalistica, di reportage, sportiva, esiste la fotografia documentaristica, esiste la fotografia di cerimonia, quella di moda o pubblicitaria, la foto di food e via così... ma tutte queste immagini scattate per lavoro non sono vive, non hanno un anima, solo pochi riescono a infondere nelle loro fotografie qualcosa che le renda, anche se solo delle immagini scattate per lavoro, speciali ed uniche e alle volte, come spesso ripeto, iconiche.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Poi c'è un altro approccio alla fotografia che è quello di una ristretta cerchia di fotografi che scelgono di fare quella che oggi viene definita con un termine molto cool "fine art photography". </span><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-TABHbheVGYQ/VjZgjyE8SGI/AAAAAAAAAIY/pFeYooDo7WE/s1600/Manray01.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-TABHbheVGYQ/VjZgjyE8SGI/AAAAAAAAAIY/pFeYooDo7WE/s320/Manray01.jpg" width="242" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Man Ray Distorsion Burn Blur</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Stiamo attenti la fotografia artistica non è soltanto quella concettuale, astratta, che affonda le sue radici nella fotografia surrealista o futurista e di qualunque avanguardia artistica, fotografia artistica può essere anche la fotografia di reportage se fatta con criteri assolutamente lontani dal concetto di "scatto per lavoro"...</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Da una parte qui da noi, dove non esiste un vero mercato della foto fine art, oggi sempre più spesso vedo immagini considerate artistiche che non riesco ad inquadrare, che non riesco ad inserire in una reale progettualità criterio fondamentale per potere perseguire un intento artistico, a mio modo di vedere, perché senza una progettualità qualunque espressione artistica rimane fine a se stessa e si autodistrugge.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'assenza di un mercato italiano della fotografia artistica (di cui mi piacerebbe parlare magari in un altro post) è fonte di una desertificazione delle menti e di una totale omologazione dell'immagine che oramai, con poche eccezioni di altissimo livello come ad esempio Giovanni Gastel che per me e per molti è un vero poeta della fotografia, si è sclerotizzata su una serie di post produzioni più o meno spinte e una serie di utilizzi di preset di photoshop per rendere un ritratto falsamente vintage secondo i canoni dilaganti dell'advertising nostrano...</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tutto questo discorso per arrivare a cosa... probabilmente a nulla ma in realtà nasce dalle riflessioni che sono scaturite leggendo un'intervista sul numero in edicola di Foto Cult su <a href="http://www.renatodagostin.com/" target="_blank">Renato D'Agostin</a> giovane fotografo nato a Venezia ma trapiantato a New York che ha fatto della foto fine art una professione di alto livello...</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Vi sono dei concetti che mi hanno colpito di più di questa intervista e riguardano l'approccio che D'Agostin ha con l'immagine; un giovane fotografo nato nell'era digitale che invece ha sempre scattato a pellicola e continua a farlo, e continua a passare ore in camera oscura stampando le sue foto in tiratura limitata, per la nostra Italia è una specie di alieno. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Noi non siamo più abituati ad un approccio così concettuale alla fotografia, o meglio abbiamo completamente perso questa visione esclusiva, abbiamo perso la capacità di pensare che le immagini debbono essere un racconto della quotidianità e che questo racconto può nascere anche da una visione intimistica del mondo.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Personalmente capisco perfettamente quando in questa intervista leggo che <i>"...io credo di non avere mai scattato una foto senza una musica nelle orecchie!"</i> perché è uno dei miei modi di fotografare, camminare per il mio mondo, per la mia città con la mia colonna sonora nelle orecchie e tutto il resto non esiste... questa è una forma di meditazione...</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Come vedete ci riallacciamo al discorso iniziale, già, perché avere perso la visione della fotografia concettuale, non avere un mercato per la fotografia che non sia, come dicevamo prima, <i>"lavoro"</i> , non ci permette più di fotografare guardando in noi stessi, osservando con attenzione quello che ci circonda, il mondo attorno a noi, con le persone, i luoghi e i loro fantasmi, le bellezze e i cancri della nostra società.</span>Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/10923583345561087774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-1443528877406358922015-10-25T19:39:00.003+01:002015-10-25T19:39:46.677+01:00Un po' di tecnica... what's in my bag?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-115YJpIGUO8/Vi0Vh5iI3UI/AAAAAAAAAHE/7wj_2ea8vI8/s1600/IMG_4010.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-115YJpIGUO8/Vi0Vh5iI3UI/AAAAAAAAAHE/7wj_2ea8vI8/s320/IMG_4010.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Uno dei siti più interessanti per chi come me tende a non dimenticare la fotografia analogica è quello di Japan Camera Hunter. Bellamy Hunt vive a Tokyo e nel tempo è diventato un punto di riferimento per tutti quelli che cercano macchine fotografiche a pellicola o altri tipi di gadget analogici... in più da tempo ha creato nella sua pagina un angolo in cui ognuno può mostrare cosa si trova nella sua borsa fotografica... </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.japancamerahunter.com/category/in-your-bag/" target="_blank">In Your bag</a></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Questo link diventa estremamente interessante non solo per chi fotografa in analogico ma anche per tutti quelli che sono realmente appassionati di fotografia perché permette di conoscere alcuni segreti dei fotografi per così dire "vintage" ad esempio l'uso di quello strano oggetto che si chiama esposimetro... </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Già l'esposimetro quello sconosciuto... </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">O forse dovrei dire l'esposizione quella sconosciuta... Già perché oggi sempre più spesso con le macchine tutto fare ci si scorda che alla base di una buona fotografia c'è sempre una buona lettura della luce e che la luce non è tutta uguale...</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Facciamo un esempio pratico... se io imposto un qualunque "program" nella mia macchinetta tuttofare questa probabilmente tenderà a leggere la luce nell'inquadratura e fare una media delle varie esposizioni, restituendomi quanto di meglio (o per meglio dire di "medio") si può per ottenere una foto leggibile... ma in realtà è sempre così? Ovviamente no... la lettura esposimetrica delle macchine fotografiche è ovviamente un compromesso e inoltre non permette di potere decidere se esporre in un area dell'immagine piuttosto che su un altra.. Certo se stiamo fotografando in una giornata limpida il cielo con qualche piccola nuvola bianca e magari una statua di marmo non abbiamo molti problemi, se però in una immagine abbiamo molte ombre e molte luci ossia gli opposti della nostra scala luminosa il problema si pone, ci dovremmo chiedere cosa voglio fare risaltare... le ombre o la luce... devo chiedermi cosa voglio ottenere, in altre parole devo pensare la foto prima di scattarla e se lo faccio magari rinuncio a quelle ...mila scatti inutili e mi semplifico anche la post produzione...</span><br />
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-QsVaYDTVEKk/Vi0dov87NCI/AAAAAAAAAHw/Hd1LHDecEs8/s1600/esposizione.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-QsVaYDTVEKk/Vi0dov87NCI/AAAAAAAAAHw/Hd1LHDecEs8/s320/esposizione.jpg" width="246" /></a><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Esaminiamo ad esempio questa immagine siamo in un interno davanti ad una porta con una notevole luce all'esterno ma un soggetto all'interno, nel giro di poco tempo bisogna decidere se si vuole evidenziare l'esterno o il soggetto all'interno e sapere che se espongo per il soggetto l'esterno sarà </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: center;">sovraesposto e meno leggibile e viceversa se espongo per il giardino il soggetto sarà decisamente sottoesposto... il problema è tutto nell'effetto finale che si vuole ottenere...</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: center;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: center;">Ovviamente per potere leggere correttamente la luce non sempre possiamo utilizzare l'esposizione media delle macchine fotografiche (chiamiamola matrix o media ponderata poco cambia) ma dobbiamo preferire un tipo di lettura della luce più... come dire... concentrata!!</span><br />
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-vSOaVF1N6nU/Vi0fy4YdJFI/AAAAAAAAAH8/yai7CmBr8A0/s1600/matrix-spot-semi-spot.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="118" src="http://2.bp.blogspot.com/-vSOaVF1N6nU/Vi0fy4YdJFI/AAAAAAAAAH8/yai7CmBr8A0/s320/matrix-spot-semi-spot.jpg" width="320" /></a><span style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per questo troviamo nelle macchine fotografiche un tipo di lettura esposimetrica che si chiama spot o semispot che riduce drasticamente l'area di lettura della luce e la concentra in un punto più o meno piccolo permettendoci di creare (parolone) la nostra lettura della luce e quindi la <b>nostra</b> immagine che ovviamente sarà diversa da quella di tutti gli altri...</span></span><br />
<span style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span>
<span style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per chi volesse approfondire il tema dell'esposizione vi rimando ad un link della Nikon School che parla di quello che si può in assoluto considerare il metodo più completo per valutare la luce in una immagine ossia il <a href="https://www.nikonschool.it/corso-fotografia-nikon/lezione5.php" target="_blank">"sistema zonale"</a> creato da Ansel Adams e ancora oggi validissimo quantomeno come teoria... poi in pratica come sempre dopo avere imparato a suonare si può anche... dimenticare come si suona e improvvisare... ma questa è un altra storia...</span></span><br />
<span style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span>
<span style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span>
<div style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; line-height: normal;">
<br /></div>
<div style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; line-height: normal;">
<br /></div>
Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/10923583345561087774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-79183073183613217812015-10-25T08:48:00.000+01:002015-10-25T08:48:29.259+01:00Occhio... attrezzatura...occhio...attrezzatura...occhio............<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-tyPKLsA9O_Y/ViyBULJFX1I/AAAAAAAAAG0/a7dh7kBdhBs/s1600/fotoiphone.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="317" src="http://2.bp.blogspot.com/-tyPKLsA9O_Y/ViyBULJFX1I/AAAAAAAAAG0/a7dh7kBdhBs/s320/fotoiphone.png" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Questa foto di </span><span style="background-color: white; color: #141823;"><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">© Jose Luiz Saez Martinez è</span></span><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"> stata realizzata con un iPhone ed è risultata vincitrice <span style="background-color: white; color: #141823;">dell’ottava edizione del concorso fotografico “iPhone Photography Awards”.</span></span><br />
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><span style="background-color: white; color: #141823;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: #141823;">Qualche mese fa sulla pagine Facebook di Marianna Santoni, è apparsa questa foto con un suo commento che vorrei riportare per intero:</span></span></span><br />
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: #141823;"><br /></span></span></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span style="background-color: white; color: #141823;">" È stata fatta con un iPhone.</span><br style="color: #141823;" /><span style="background-color: white; color: #141823;">Lo avreste mai detto?</span><br style="color: #141823;" /><span style="background-color: white; color: #141823;">Si tratta di una delle foto vincitrici dell’ottava edizione del concorso fotografico “iPhone Photography Awards”.</span><br style="color: #141823;" /><br style="color: #141823;" /><span style="background-color: white; color: #141823;">Ebbene sì, dopo lo snobbismo iniziale, ormai in molti sembrano iniziare ad accettare l’idea che una buona foto può essere realizzata con qualsiasi mezzo… perfino con un iPhone.</span><span class="text_exposed_show" style="color: #141823; display: inline;"><br />Devo ammettere di aver letteralmente festeggiato quando nel 2013 la Magnum ha ufficializzato la nomina di Michael Christopher Brown tra i gotha del fotogiornalismo mondiale. Cosa fece tanto scalpore? Michael Christopher Brown è un ragazzone americano, fotogiornalista (laurea in psicologia e un master in fotografia documentaria) che lavora quasi esclusivamente con l’iPhone e le sue app (Hipstamatic in particolare). Michael è stato il primo al mondo a pubblicare un servizio “REALIZZATO CON IL TELEFONINO” sul National Geographic Magazine."</span></i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span class="text_exposed_show" style="color: #141823; display: inline;"><br /></span></i></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="color: #141823;">Da qui è nata una articolata discussione su quanto possa essere realmente professionale usare un iPhone per realizzare delle foto... e su quanto questo possa indurre persone che di fotografia non capiscono nulla a credersi Helmut Newton con una macchinetta da pochi euro in mano...</span></span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="color: #141823;">Già qualche tempo fa mi era capitato di parlare in questo blog - <a href="http://gianfrancospatola.blogspot.it/2014/12/elogio-del-nulla-o-quasi.html" target="_blank">http://gianfrancospatola.blogspot.it/2014/12/elogio-del-nulla-o-quasi.html</a> - </span></span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">di quanto sia fuorviante per la fotografia la tendenza dilagante a creare una sorta di legame indissolubile tra l'immagine e la tecnologia utilizzata per realizzarla, e in occasione di questa accesa diatriba su Facebook mi sono ritrovato a sentire proprio tante ma tante voci che, a mio avviso, non hanno una reale visione di quella che <b>è </b>la fotografia sopratutto quello che la fotografia ancora oggi provoca, le emozioni che suscita e la sua dirompente carica artistica e sociale a livello mondiale al di là dei mezzi utilizzati...</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Negli USA o in Giappone non è strano vedere dei fotografi professionisti che per lavori anche importanti usano ancora una Hasselblad a pellicola e non è strano conoscere qualcuno che magari per un reportage particolarmente impegnativo possa usare un iPhone o una mirrorless, questo non fa di loro fotografi meno professionali di altri, anzi...</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In quella discussione mi sono ritrovato a scrivere un commento che anche in questo caso vorrei riportarvi in maniera integrale per una questione di memoria:</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span data-reactid=".t.1:5.1:$comment10153133777094475_10153133854004475/=10.0.$right.0.$left.0.0.2.$comment-body.0.0" style="color: #141823;">"...mi sa che sempre più spesso si perde il concetto stesso di fotografia... usare una attrezzatura costosa spesso è fondamentale tenuto conto degli standard oggi utilizzati per valutare le foto ad esempio quelle sportive, è ovvio che dovendo lavorare devi</span><span data-reactid=".t.1:5.1:$comment10153133777094475_10153133854004475/=10.0.$right.0.$left.0.0.2.$comment-body.0.3" style="color: #141823;"> fare certi scatti, quindi giù spallate e contatti in una partita di calcio oppure la pallina che colpisce la racchetta in una partita di tennis etc. etc. ma questo scusate <b>è sempre più mestiere</b> e non fotografia. </span></i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span data-reactid=".t.1:5.1:$comment10153133777094475_10153133854004475/=10.0.$right.0.$left.0.0.2.$comment-body.0.3" style="color: #141823;">La fotografia è una sorta di virus che ti prende e ti invade e non puoi fare a meno di scattare, se non evolvi nel tempo diventi un mestierante, un bravo artigiano che onestamente fa il suo lavoro, ma non hai più lo spirito dentro della fotografia che ti porta a catturare un immagine sia con un iphone che con una reflex che costa quanto una utilitaria o con una Hasselblad digitale che costa quanto una berlina di lusso... </span></i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span data-reactid=".t.1:5.1:$comment10153133777094475_10153133854004475/=10.0.$right.0.$left.0.0.2.$comment-body.0.3" style="color: #141823;">Fotografare è respirare, fotografare è immaginare la resa di quell'attimo fermo su foglio di carta o sullo schermo di un computer... </span></i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span data-reactid=".t.1:5.1:$comment10153133777094475_10153133854004475/=10.0.$right.0.$left.0.0.2.$comment-body.0.3" style="color: #141823;">Ci si evolve e si devono usare tutti i mezzi a disposizione vecchi e nuovi per potere creare la magia delle immagini. Scusate lo sproloquio ma è un argomento che sento molto, da persona che fotografa con un iphone, una mirrorless, una reflex digitale, una Bessa e una Hasselblad a pellicola..."</span></i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><span data-reactid=".t.1:5.1:$comment10153133777094475_10153133854004475/=10.0.$right.0.$left.0.0.2.$comment-body.0.3" style="color: #141823;"><br /></span></i></span>
<span style="color: #141823; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sono sempre più convinto di quello che ho scritto... la ridda di "photographers" in giro non dipende dal fatto che oggi basta una reflex da pochi euro per sentirsi arrivati, ma dal fatto che oggi sempre di più si perde di vista la voglia di raccontare una storia per immagini o di scattare quella fotografia perché quel momento è magico... </span><br />
<span style="color: #141823; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La magia della foto deve ancora oggi essere il motore per evolvere e migliorare sia tecnicamente sia sopratutto visivamente. Guardare fotografie, quadri, sculture respirare arti visive è fondamentale per potere essere sia un buon fotografo sportivo che un eccellente fotografo fine art, la base è sempre la stessa!</span><br />
<br />
<span style="color: #141823; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La tecnica e la tecnologia bisogna usarla e non farsi usare e quindi, se sono in viaggio e cammino come un albero di Natale per avere il tele iper luminoso megasupercalifargilistichespiralidoso che mi porta anche il caffè e mi fa il pediluvio... sono solo uno che non pensa alla fotografia ma a quello che serve per realizzarla e così avremo ancora tramonti, e albe e gattini e altre amenità assolutamente inutili e magari non avremo quella foto che domani potrà essere e diventare iconica... </span>Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/10923583345561087774noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-22372252214819591652015-10-25T07:55:00.003+01:002015-10-25T07:55:46.653+01:00Uso corretto del blog...Questo blog è nato per parlare di fotografia, poi è diventato una specie di calderone dove buttare parole in libertà, come una sorta di calderone di resistenza mentale... poi ha incominciato a parlare della mia personalissima visione dell'arte e dei rapporti tra fotografia e arte... e adesso...<br />
Adesso, diciamo che aspirerebbe a diventare quello che doveva essere all'inizio ossia un posto dove parlare di fotografia nei suoi aspetti sia tecnici che artistici e magari ludici e filosofici e chissà che altro...<br />
Per prima cosa per fare questo... vediamo se in giornata possiamo mettere due piccoli articoli uno per così dire filosofico e uno assolutamente tecnico... stay tuned ;-)Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/10923583345561087774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-39251173691603573402015-01-31T23:46:00.000+01:002015-10-04T09:11:29.539+02:00Il tempo è l’unica, vera, unità di misura<div style="font-size: 14px; line-height: 19px; margin-bottom: 6px;">
<i><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><b style="background-color: white;">Prendi delle auto sull’autostrada, accelera l’immagine all’infinito e le auto spariscono. Allora che prove abbiamo della loro esistenza? Il tempo è la prova dell’esistenza. Il tempo è l’unica, vera, unità di misura. Prova l’esistenza della materia. Senza il tempo, non esistiamo. (Lucy di Luc Besson)</b></span></i></div>
<div style="display: inline; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-top: 6px;">
<span style="background-color: white;">Dopo avere sentito questa frase sono rimasto un attimo a riflettere che forse è per questo che amo la fotografia perché è l'unica possibilità di fermare il tempo... l'immagine cristallizza l'istante e quindi l'essere... la fotografia ha la capacità di controllo che il nostro cervello non riesce a raggiungere...</span></div>
<div>
<div style="display: inline; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-top: 6px;">
<span style="background-color: white;">Quando scatti è come se il tuo cervello riuscisse per un attimo, solo per un attimo ad essere parte dell'esistenza di chi ti sta vicino delle persone che stai immortalando in un eterno attimo che non cambia e non cambierà mai...</span></div>
</div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-n-zuGYkjInE/VM1XglZb5nI/AAAAAAAAAFM/zMpxi7dA1xk/s1600/uomo%2Btatuato.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="background-color: white; color: black;"><img border="0" height="200" src="http://4.bp.blogspot.com/-n-zuGYkjInE/VM1XglZb5nI/AAAAAAAAAFM/zMpxi7dA1xk/s1600/uomo%2Btatuato.jpg" width="196" /></span></a></div>
<span style="background-color: white;"><br />
</span><br />
<div style="display: inline; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-top: 6px;">
<span style="background-color: white;">Se provate ad immaginare alcune delle immagini più famose della storia della fotografia vedete come esse siano diventate al di là della realtà e del tempo...</span></div>
<span style="background-color: white;">
</span></div>
<div>
<div style="display: inline; margin-top: 6px;">
<span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 19px;">L'uomo tatuato di Diane Arbus è lì permane con la sua espressione, con i suoi occhi chiari e profondi e sempre lui nel tempo e poco importa se ormai sarà morto non esisterà più, egli vivrà avendo battuto l'unità di misura dell'umanità grazie alle mani sapienti di una fotografa.</span></span></div>
</div>
<div>
<span style="background-color: white;"><br /></span></div>
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-u5RrI5NWwnc/VM1ZY5mEA5I/AAAAAAAAAFY/QGOFde1T4ng/s1600/Shabrat%2BGula.tiff" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><span style="background-color: white; color: black;"><img border="0" height="133" src="http://2.bp.blogspot.com/-u5RrI5NWwnc/VM1ZY5mEA5I/AAAAAAAAAFY/QGOFde1T4ng/s1600/Shabrat%2BGula.tiff" width="200" /></span></a><span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 19px;">Questo vale sempre anche quando il tempo sembra modificare i parametri per cercare di riprendersi il suo primato... Ad esempio qualche anno fa un grande fotografo come Steve Mc Curry ha cercato e ha trovato la piccola Shabrat Gula, la bambina afgana che aveva commosso il mondo in un immagine che rimane uno dei capolavori della fotografia... ebbene quella immagine ricreata dopo tanti anni e che ci mostra una donna segnata dal tempo e dalla vita e anch'essa bellissima ma non riesce, a mio parere, a intaccare la meraviglia eterna della prima foto.</span></span></div>
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-0wgAdsmdlms/VM1aaVJTKlI/AAAAAAAAAFk/z4SoOOBiip0/s1600/JPGTunisi01.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="background-color: white; color: black;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-0wgAdsmdlms/VM1aaVJTKlI/AAAAAAAAAFk/z4SoOOBiip0/s1600/JPGTunisi01.jpg" width="240" /></span></a><span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 19px;">Shabrat Gula sarà sempre una bambina di 15 anni di un campo profughi e lì eterna nel tempo e nulla può cancellare quel miracolo.</span></span></div>
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<span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 19px;">Nel 1991 mi è capitato di vivere in prima persona quel miracolo scattando un immagine che più volte nel tempo mi ha colpito proprio perché per me quello era un attimo immobile... era tempo immobile... era una magia rispetto allo scorrere del mondo.</span></span></div>
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<span style="font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 19px;">Nella medina di Tunisi vidi una ragazzina seduta imbronciata fuori da una casa e lì alzai la macchina fotografica scattando e lei dopo lo scatto, finalmente mi sorrise... lo scatto è immobile e per me quella bambina, che oggi magari sarà nonna, vive per sempre e per sempre rimane giovane e immortale...</span></span></div>
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<span style="color: white; font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="background-color: black;"><span style="font-size: 14px; line-height: 19px;"><br /></span></span></span></div>
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<div style="font-family: Helvetica; font-size: 12px;">
</div>
</div>
Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/10923583345561087774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-33642083722230697952014-12-21T20:20:00.000+01:002015-10-15T23:53:51.930+02:00elogio del nulla... o quasi<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-Yd25t07EFqI/ViAgQFqUFCI/AAAAAAAAAGk/oc1WyrhPpUc/s1600/TurfImages-inmybag-3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="182" src="http://4.bp.blogspot.com/-Yd25t07EFqI/ViAgQFqUFCI/AAAAAAAAAGk/oc1WyrhPpUc/s320/TurfImages-inmybag-3.jpg" width="320" /></a></div>
<br />Qualche tempo fa mi sono imbattuto in uno shooting di moda per le vie di Taormina e immediatamente ho iniziato ad osservare la quantità abnorme di attrezzatura che il fotografo e i suoi assistenti andavano spostando per le vie della piccola città...<br />
Mi sono posto una domanda allora e me la pongo sempre di più adesso... ma è veramente necessario portarsi dietro tutta quella roba?<br />
<br />
I più tecnologici di chi legge dirà " ma certo se no come fai, hai bisogno di flash, un portatile almeno due macchine fotografiche bla bla blablablablabla..."<br />
No, c'è qualcosa che non quadra...<br />
Le fotografie si fanno con le idee, con gli occhi, con il cuore come diceva Cartier Bresson, non con l'ultimo modello di portatile...<br />
<br />
non fraintendetemi io sono il primo ad usare la tecnologia... ecco ad usare... non a farmi usare...<br />
<br />
Però grazie a tutti i gadget elettronici oggi siamo pieni di "Photographer" termine anglosassone per indicare che non siamo dei semplici utilizzatori di macchine fotografiche da 4000 euro ma che dietro quella macchina c'è un percorso artistico, concettuale, introspettivo, emotivo...<br />
E quindi questa enorme truppa si muove da un BRAND DAY ad un altro con la disinvoltura di un consumato professionista del settore, loro non fanno foto di matrimoni, loro sono artisti, loro non cercano solo il cm quadrato scoperto della modella più o meno tale, nooooo<br />
loro sono concettualmente alla ricerca dell'immagine perfetta che riesca a conciliare almeno 6 che dico 6 almeno... 10 flash diversi per ottenere quell'incarnato con il bilanciamento del bianco... come fosse antani (grande Ugo Tognazzi)...<br />
<br />
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-cQ01tK3HL-k/TxsIyO1lUxI/AAAAAAAAcKI/WqiwbITMcJk/s1600/AudreyHepburnAndRichardAvedonII1959.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="262" src="http://1.bp.blogspot.com/-cQ01tK3HL-k/TxsIyO1lUxI/AAAAAAAAcKI/WqiwbITMcJk/s1600/AudreyHepburnAndRichardAvedonII1959.png" width="400" /></a>Poi ovviamente bisogna post produrre e quindi vai di Photoshop perché serve anche a correggere eventuali piccoli errori (che so una sovraesposizione di 3 stop o una sotto di 2 fatta perché cosa sono i tempi e diaframmi... nulla tanto vai di program perché poi aggiusti il tutto dopo... non solo, visto che la modella ha centomila brufoletti data la giovane età e l'uso costante di un trucco pesante e assolutamente incongruo, poi bisogna levigare la pelle e quindi rendi plasticoso tutto quello che ti capita a tiro con effetti a dir poco imbarazzanti...<br />
<br />
Ma visto che il quadro prospettato è questo... cosa si fa... si ritorna indietro.... macchina fotografica, una pellicola B&W e un po' di voglia di raccontare la realtà, quella vera, certo forse per questi signori vien meno il lato voyeristico e un po' onanistico della fotografia, ma tanto loro sono Photographer mica creatori di sogni come un certo Avedon...Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/10923583345561087774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-2192346392628568732014-12-12T11:32:00.001+01:002014-12-12T11:32:14.998+01:00Fotografia e provincialismo<a href="http://2.bp.blogspot.com/-rAdGK8EaEiM/VIrCUsQPFII/AAAAAAAAAE8/KJgl9_0qnYg/s1600/retinette.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-rAdGK8EaEiM/VIrCUsQPFII/AAAAAAAAAE8/KJgl9_0qnYg/s1600/retinette.jpg" height="229" width="320" /></a>Cosa succede ad un fotografo che di colpo si ritrova catapultato in una città come Londra o ancora di più... come New York...?<br />
Dipende dal fotografo, o meglio dalla persona che vive dentro al fotografo...<br />
Per capirlo bisogna scomodare un pò di psicologia spicciola e un pò di buon senso, infatti per chi arriva dalla periferia come noi palermitani e siciliani una città come Londra appare come una metropoli luminescente e la trasformiamo nel centro del mondo senza poi renderci conto che a sua volta Londra è periferia rispetto ad altre città come New York o Tokio, e questo essere periferia si manifesta specialmente in alcuni campi... come la fotografia.<br />
Inoltre se la persona non ha mai visto e vissuto queste città, già il fatto di arrivare a Londra modifica tutti i punti di vista e apre la mente alla "ὕβρις" più sfrenata.<br />
Alla fine il risultato e più simile all'arrivo di Totò e Peppino a Milano che allo sbarco di una mente nella metropoli...<br />
Questo "periferico" non farà altro che ricordare a tutti che adesso vive nella grande città e che loro sono solo dei poveri disgraziati perchè non hanno il coraggio di andarsene dalla loro terra e non solo ma tutto quello che fanno non vale niente perché lui... "il genio"... sa far tutto meglio e sicuramente per questo adesso lui vive a Londra e loro sono rimasti nella periferia del mondo.<br />
Il vero risultato di tutto questo e soltanto una dimostrazione assoluta di ignoranza culturale e provincialismo elevato alla massima potenza.<br />
<br />
Vivere e lavorare a Londra nel campo della fotografia non è particolarmente difficile, in realtà non lo è mai stato, io sono arrivato a Londra la prima volta nel lontano 1983 e la città era viva, piena di occasioni e possibilità, trovavi lavoro con facilità e potevi, se volevi, lavorare ai tuoi progetti con semplicità... oggi se vado a Londra, e ci vado abbastanza spesso, vedo una città che rispetto a qualche anno fa tende alla decadenza, ma nonostante tutto offre ancora opportunità e quindi è facile trovare una collaborazione con il British Museum o con società per la realizzazione di cataloghi e foto... ben diverso è se vuoi fare "fine art" infati le gallerie sono più selettive e di difficile accesso (come in tutta Europa e come in tutto il mondo)... il problema è che non sempre chi fa delle bellissime fotografie si può considerare un artista.<br />
L'anno scorso ho ricevuto una mail da parte di una importante galleria di Chelsea a New York la direttrice e curatrice mi invitava a discutere l'ipotesi di realizzare una mia mostra a NY... ovviamente potete immaginare l'emozione... arrivato in questa galleria discutiamo del fatto che lei era rimasta colpita da una mia foto pubblicata in un libro qualche anno fa e così aveva cercato in rete e visto i miei lavori... le erano piaciuti e voleva fare una mostra e promuovermi... il tutto alla maniera americana... io ti promuovo tu investi dei soldi su di te... il costo della mostra ovviamente è a tuo carico e vi garantisco che non è poco...<br />
Già perchè se vuoi veramente fare il salto non lo fai a Londra, ma lo fai in una mteropoli assoluta come New York dove di fotografi bravi, ma veramente bravi... ce ne sono migliaia e dove per emergere devi veramente dimostrare di essere speciale di avere una luce interiore che ti fa essere qualcuno e non un perfetto realizzatore di schemi di luce e immagini d'effetto...Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-63172032629651084482012-07-16T07:33:00.000+02:002012-07-16T07:33:02.678+02:00Il Festino, l'arte e l'elogio dell'IconoclastiaEra il lontano 1917 e Marcel Duchamp esponeva il suo orinatoio "Fontana" in un museo alterando per sempre il concetto di spazio museale e aprendo la strada al Dadaismo e a molte delle avanguardie artistiche.<br />
Un gesto... un gesto iconoclastico...<br />
Non c'è nulla di più forte di un gesto, e non c'è nulla di più evoluto del capire che spesso dietro quel gesto o quello stile si celano altri obiettivi, spesso più importanti...<br />
<br />
<a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/ce/Marcel_Duchamp.jpg/507px-Marcel_Duchamp.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="File:Marcel Duchamp.jpg" border="0" height="200" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/ce/Marcel_Duchamp.jpg/507px-Marcel_Duchamp.jpg" title="Fontana" width="169" /></a>Veniamo dai giorni del Festino di Palermo, meravigliosa idea politica utile a confondere il popolo del 1625 colpito dalla peste... il potere politico e religioso del tempo utilizzava qualunque mezzo per far si che la gente accettasse i potenti e a Palermo ne abbiamo esempi magistrali dalla costruzione di meravigliosi scenari per cose truci o per feste come ad esempio il "Teatro del Sole" nato e voluto per essere la perfetta quinta per "feste e forche" come si diceva una volta, alle posticcie e complesse architetture di cartapesta del Festino che già dal 1600 impegnavano maestranze locali, davano lavoro e... coprivano modificavano le architetture del Cassaro al fine di... stupire!!<br />
Voi mi direte: "cosa c'entra Duchamp con il festino?", in realtà nulla... o meglio... forse nulla...<br />
Già perchè in questi giorni leggo varie cose in giro per la rete e non sempre ne capisco il senso.<br />
Criticare per la critica in se è da ritenersi cosa assolutamente inutile tranne che non se ne voglia fare un uso complesso in una sofistica visione della vita... anche se per me che sono un fautore del sofismo, non riesco ad esserlo se non ho un controaltare e se tutti mi danno ragione...<br />
<a href="http://farm5.staticflickr.com/4140/4920510517_01aa292ab6.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" id="il_fi" src="http://farm5.staticflickr.com/4140/4920510517_01aa292ab6.jpg" style="padding-bottom: 8px; padding-right: 8px; padding-top: 8px;" width="150" /></a>Già la critica, leggere alcune critiche in nome dell'arte, rispetto a ciò che è stato fatto per il festino, mi fa rabbrividire. Intanto bisognerebbe riuscire a trovare una definizione di arte, ciò che per me è artistico per un altra persona era un... orinatoio; Leonardo, Michelangelo, Raffaello e tutta la meraviglia che hanno suscitato e suscitano con le loro opere è sicuramente arte... ma è arte anche Picasso, Mirò, Dalì, i futuristi e i dadaisti... Ma se sono entrambe forme artistiche dove sta la differenza, dove si trova il sottile filo che le unisce... per me quel filo si chiama "stupore"... già io mi stupisco davanti a un opera di Leonardo che posso ammirare per ore senza stancarmene, ma mi stupisco altrettanto davanti alle sculture animate di Dalì o alla magnifica stanza-ritratto di Mae West dove posso stare a pensare fermo in un angolo chiuso nel mio mondo e partecipe delle sue visioni. L'arte, almeno per me, è stupore, è meraviglia, è capacità di alterare i sensi e modificare la realtà in un imperfezione emozionale che ha del sublime. Nel mondo giapponese e più in generale nel mondo delle filosofie orientali, spesso l'elogio dell'imperfezione viene portato agli estremi secondo un principio di bellezza estrema... <br />
<br />
<div class="ayintervista">
<i>"Un maestro zen chiese a un suo discepolo di
pulire il giardino del monastero. Il discepolo pulì il giardino e lo
lasciò in uno stato impeccabile. Il maestro non rimase soddisfatto. Lo
rispedì a pulire una seconda volta, e poi una terza. Scoraggiato, il
povero discepolo si lamentò:</i></div>
<div class="ayintervista">
<i>«Maestro, non c'è più nulla da mettere in ordine, più nulla da pulire in questo giardino! È già tutto a posto!»
</i></div>
<div class="ayintervista">
<i>«Tranne una cosa» rispose il maestro.</i></div>
<div class="ayintervista">
<i>Scosse un albero e si staccarono delle foglie, che andarono a cadere per terra.</i></div>
<div class="ayintervista">
<i>«Ora il giardino è perfetto» concluse."</i></div>
<div class="ayintervista">
<br /></div>
<div class="ayintervista">
<i> </i>Il Festino è una macchina populista fin dal 1600, è un momento di aggregazione per la città non nelle sue componenti creative ed artistiche ma sopratutto nella sua vera forza... la gente. </div>
<div class="ayintervista">
Oggi Palermo è una delle rappresentazioni di integrazione maggiormente presenti in tutta Italia e la nostra cialtronaggine di panormiti è meravigliosamente multietnica e multiculturale. Il popolo palermitano non è più fatto dagli abitanti della Kalsa o del Borgo Vecchio ma anche di quelli di Ballarò o dei quartieri vicino alla stazione con i loro colori e il loro meraviglioso essere altro ma parte del tutto.</div>
<div class="ayintervista">
Il Festino si rivolge per prima cosa a loro, poi ai palermitani colti invitandoli a essere parte del popolo, perchè al di là di tutte le considerazioni se l'intellettuale (o pseudo tale) non si sente parte del popolo diventa sempre più come il giardino pulito del maestro Zen... vuoto.</div>
<div class="ayintervista">
Sicuramente alcune scelte di questo Festino non sono piaciute neanche a me, ma non per questo non ne capisco il valore politico e culturale nell'ambito di una città devastata da anni di vuoto istituzionale. Io non sono un accanito sostenitore di Orlando, ma ne riconosco l'enorme capacità populista e popolare che porta a un aggregazione attorno alla sua amministrazione che in questo momento diventa fondamentale per risollevare una città distrutta. </div>
<div class="ayintervista">
<a href="http://www.assarca.com/Public/news/alia_s_rosalia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="147" id="il_fi" src="http://www.assarca.com/Public/news/alia_s_rosalia.jpg" style="padding-bottom: 8px; padding-right: 8px; padding-top: 8px;" width="200" /></a>Il ruolo del Festino è quello di stupire e meravigliare il popolo con trovate pari a quelle delle scenografie posticcie del 1600, solo che oggi si usa il VideoMapping o un elefante di cartapesta per onorare l'etnia che più di tutte è vicina alla "Santuzza"... Mi piace... no, ma non deve piacere a me deve piacere alla gente e a 300.000 palermitani è piaciuto e tanto basta.</div>
<div class="ayintervista">
E poi a volerci ben pensare in realtà cosa c'è di più artistico di essere iconoclasta... rovinare con un video il "Teatro del Sole" e la sua architettura è meraviglioso e indolore. Modifica i parametri, altera la percezione, stupisce la gente e apre ad una visione altra, ad una novità che... poi di novità non ha quasi nulla.</div>
<div class="ayintervista">
Lo snobbismo di certi intellettuali alla fine si risolve in un provincialismo reale coperto da una facciata di internazionalità senza una vera essenza del vivere e del conoscere culture altre da noi. Alla fine non c'è nulla di meglio che osservare e pensare che alle volte l'iconoclastia può essere la massima espressione della perfezione nell'imperfetto... </div>
<div class="ayintervista">
</div>Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-62281702798239273722012-07-09T07:52:00.003+02:002012-07-09T07:52:43.324+02:00Torniamo a parlare di fotografia?<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-YFnD8ARXPYA/T_pwCi_ldjI/AAAAAAAAAJo/PgEgqbUAZuo/s1600/webblu.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-YFnD8ARXPYA/T_pwCi_ldjI/AAAAAAAAAJo/PgEgqbUAZuo/s320/webblu.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">NYC in Panormus</td></tr>
</tbody></table>
Non scrivo da molto tempo...<br />
Diciamo che non ho sentito l'urgenza. il bisogno fisiologico di sfogare o di urlare quello che vedo...<br />
Quando iniziai questo blog tutto prendeva le mosse da un reale bisogno di denuncia e di condivisione di idee contro una classe politica che come previsto si è auto distrutta o quantomeno auto limitata. Non che adesso l'attuale governo abbia migliorato le cose, ma almeno mantiene un basso profilo pubblico e credo che questo sia da tutti apprezzato.<br />
Diciamo che appunto non ho avuto più l'urgenza di parlare... anche se... avrei voluto ricominciare a parlare di fotografia...<br />
Già la fotografia, per me la fotografia è stata da sempre una manifestazione del mio essere vivo, da quando a 12-13 anni iniziai a usare una piccola macchinetta fotografica regalata per la prima comunione, fino ad oggi dietro una reflex digitale.<br />
Quando scatto sono vivo, quando scatto esisto e... creo! Già il processo creativo, artistico che per taluni passa dalla pittura, per altri dalla danza o dal teatro, per altri ancora dalla grafica o dalla realizzazione cinematografica... il processo creativo... meraviglioso concetto che, nel mondo, ha dato tanti capolavori all'umanità e ancora di più tante oscenità...<br />
Viviamo in un paese che comprende quasi il 70% del patrimonio artistico mondiale, viviamo in un paese che ha avuto figli che si chiamano, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Brunelleschi ma anche in tempi più recenti Balla, Boccioni, Guttuso, eppure siamo così provinciali, ma così provinciali da criticare tutto sempre, senza una vera visione internazionale e... artistica!<br />
Essere critici nei confronti della Sicilia e dell'Italia degli ultimi quindici anni è facile, qualcuno direbbe che si tratta di sparare sulla Croce Rossa per quanto è scontato. Infatti questa era buia e cupa si è basata sulla mancanza di rispetto per l'arte e la cultura... "con la cultura non si mangia!" "... abituatevi a fare lavori umili e manuali" sono stati i mantra di ministri e governi che volevano l'incultura, l'appiattimento, il vuoto mentale. L'effetto di tutto questo è sotto i nostri occhi, l'italiano medio è pregno di... niente!<br />
Chi ha avuto la fortuna, come me, di viaggiare ha anche avuto la fortuna di apprezzare quello che avviene in una società globalizzata e di entrare in contatto con realtà altre, talmente diverse e vive da fare scomparire qualunque riferimento ad arte e cultura, pure se in realtà basate sull'arte e sulla cultura. La manifestazione del pensiero creativo diventa una normale fruizione del quotidiano sia per chi opera nel campo artistico, sia per chi semplicemente osserva e vive la manifestazione artistica. Nei miei viaggi ho acquisito un dato di fatto io sono nato a Palermo, e ne sono fiero, ma in realtà la mia città, la mia vera città è New York o Tokio. Luoghi dove quando vado, sono a casa e non in senso metaforico ma in senso reale di luogo familiare e realmente mio. Arrivare in queste città e quasi un ricongiungimento carnale. Nonostante questo, vivo e lavoro a Palermo e sicuramente osservo e soffro del degrado della mia città.<br />
Io non sono uno di quelli che osanna il ritorno di una certa classe politica, sono, semmai, uno di quelli che valuta sui fatti il loro operato. Già da adesso si vedono cose che stridono che non funzionano, ma in realtà è indubbio che bisogna lasciare il beneficio del dubbio e dare un giusto tempo.<br />
Criticare tutto, urlare contro, mostrare un enorme acrimonia nei confronti di quello che si fa, o viene fatto diventa solo STERILE...<br />
Nessuno nega che a Palermo ci sono persone che hanno competenze che dovrebbero essere valorizzate e non lo sono, però sbandierare le proprie attitudini secondo il concetto "io sono bravo, sono un artista e gli altri... tutti gli altri non capiscono nulla" oltre a non servire a niente provoca anche un effetto di repulsione non indifferente nei confronti di quella persona che ad andar bene viene definita arrogante.<br />
La fotografia... la magia di uno scatto e di cogliere un attimo sospeso nel tempo, un volto per strada, un immagine che denuncia un disagio o racconta una storia... questo per me è fotografia... il resto si può chiamare grafica, pittura, pittura digitale, elaborazione... ma non è fotografia. Sapere usare in maniera impeccabile le luci di uno studio ben attrezzato, o conoscere i segreti della luce come ben conoscevano i maestri della pittura è esercizio di stile, è creatività tecnica e tecnicistica, ma non ha anima, non ha il fuoco che ti fa dire davanti ad una foto di Avedon, di Cartier Bresson o a una polaroid di Warhol che quello è un capolavoro, che sei davanti ad un opera d'arte...<br />
E adesso, forse torniamo a parlare di fotografia...!Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-21409380021652059592010-06-25T07:11:00.002+02:002010-06-25T08:01:48.303+02:00Panem et circenses<a href="http://3.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/TCRGNpqqChI/AAAAAAAAAJA/4FT8B-ivEOI/s1600/gladiatore.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 218px; FLOAT: left; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5486587446381120018" border="0" alt="" src="http://3.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/TCRGNpqqChI/AAAAAAAAAJA/4FT8B-ivEOI/s320/gladiatore.jpg" /></a><br /><div>Quando il poeta Giovenale scrisse questa frase non poteva pensare che a distanza di secoli il suo contenuto pragmatico e populista diventasse una vera e propria religione per gli amministratori della attuale "res pubblica". E invece oggi si dà in pasto al popolo ciò che serve a non pensare. Ieri il più disperato della sconfitta della nazionale Italiana ai mondiali di calcio era proprio il Cavaliere che si vedeva sfumare i ludi circensi per antonomasia della nostra povera Italia... Voi mi direte "ma si in fondo cosa cambia?" In realta cambino molte cose e facciamo un esempio... il nostro "Scondinzolini" direttore del TG1 qualche giorno fa ha messo in sommario come prima notizia l'approvazione della legge bavaglio da parte del senato e subito dopo (come seconda notizia del TG) un bel servizio su come stavano i giocatori della nazionale nel ritiro sudafricano... perfetto per fare dimenticare che un attimo prima si parlava di una delle leggi più antidemocratiche e controverse di questo diciamo... governo.<br />L'oppio mentale adesso ha un arma in meno non c'è più il calcio come si fa a intorpidire le menti e a legare gli animi? Il problema è che arriva l'estate e per il nostro cavaliere questo è un pessimo periodo in quanto la gente tende ha guardare meno TV e quindi "nani e ballerine" fanno meno presa... ovvio si trova qualcos'altro che so un florilegio di tette da qualche parte non guasta mai, oppure qualche bel scandaletto estivo, o addirittura qualche morte sospette con matricidio o serial killer servito in salsa pulp... qualcosa si trova, ma la maggiore attrazione televisiva di questa estate è sfumata.<br />In parlamento in questi giorni stanno tentando di approvare alcune delle leggi più scellerate degli ultimi anni di storia italiana, cercano entro luglio di far passare una riforma dell'università che di fatto la distrugge aprendo la strada agli atenei privati che sono un ottimo mezzo per formare e condizionare le menti (oltre che un enorme buissines), hanno già approvato una legge che mette in ginocchio gli enti lirici e quindi anche un altro pezzo della nostra cultura viene mandato al macero (certo come posso dare alle gente una vera cultura non guarderebbero più i nani e leballerine scosciate...), una legge che mascherata da riforma utile e tutelare la privacy dei cittadini di fatto blocca la possibilità di fare indagini con la giusta velocità e imbavaglia la stampa creando di fatto una sorta di censura aprioristica, il tutto condito da una manovra finanziaria dove in definitiva esplode (in maniera e forme diverse) un prelilevo fiscale sempre nelle tasche dei soliti lavoratori dipendenti... che tanto quelli dove scappano?... Non solo si fa in maniera di demandare alle regioni (che sono asfissiate dai debiti) alcuni poteri così nasce l'IMU ossia una imposta sugli immobili... ma per carità non chiamatela ICI quella è stata tolta da questo governo...<br />Insomma i giocatori italiani tornano a casa dal Sud Africa, fa male all'orgoglio ma forse è un bene per tutti. Si ritorna a parlare di cose serie dei nostri problemi, alcuni personaggi tornano a casa come ad esempio il Sindaco di Palermo Cammarata che inquisito per il disastro dell'AMIA in piena emergenza rifiuti, con ile discariche stracolme e "colano percolato" ovunque... cosa fa, ma è ovvio va a vedersi le partite dei mondiali insieme con il Vice Sindaco... logico no!!!! Ma il Cavaliere lo difende è parla di lui come di una persona "capace e responsabile", infatti è stato capace di disintegrare tutti i soldi del povero Comune di Palermo con consulenze milionarie dove si arrivava all'assurdo che un consulente strapagato per un lavoro che poteva fare tranqullamente anche l'ultimo degli impiegati comunali, arrivava ad assumere a sua volta un consulente che veniva a sua volta strapagato per... temperare matite.... non solo non contento di questo scempio ha fatto di tutto per trasformare le aziende municipalizzate come l'AMIA in una sorta di pozzo senza fondo dove tutti potevano esaudire i loro desideri...<br />Viviamo uno dei periodi più bui e disastrosi della nostra storia millenaria e se per una volta vengono meno un pò di "circenses" ben venga, nella speranza che anche solo una persona apra gli occhi su tutto quello che ci circonda... Viva L'Italia...<br /><br /><br /><object width="400" height="300"><param name="flashvars" value="offsite=true&lang=it-it&page_show_url=%2Fphotos%2F39031376%40N06%2Fsets%2F72157619166970693%2Fshow%2F&page_show_back_url=%2Fphotos%2F39031376%40N06%2Fsets%2F72157619166970693%2F&set_id=72157619166970693&jump_to="><param name="movie" value="http://www.flickr.com/apps/slideshow/show.swf?v=71649"><param name="allowFullScreen" value="true"><br /> <embed type="application/x-shockwave-flash" src="http://www.flickr.com/apps/slideshow/show.swf?v=71649" allowfullscreen="true" flashvars="offsite=true&lang=it-it&page_show_url=%2Fphotos%2F39031376%40N06%2Fsets%2F72157619166970693%2Fshow%2F&page_show_back_url=%2Fphotos%2F39031376%40N06%2Fsets%2F72157619166970693%2F&set_id=72157619166970693&jump_to=" width="400" height="300"></embed></object></div>Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-41445551632143294232010-05-23T07:11:00.005+02:002010-05-23T07:58:12.116+02:00Il Cavaliere e il sogno argentino<div><a href="http://3.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/S_jBPJZ8SPI/AAAAAAAAAIw/5uaZ2KWZavg/s1600/_DSC0168.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; FLOAT: left; HEIGHT: 213px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5474337813035763954" border="0" alt="" src="http://3.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/S_jBPJZ8SPI/AAAAAAAAAIw/5uaZ2KWZavg/s320/_DSC0168.jpg" /></a><br /></div><div></div><div></div><div></div><div></div><div></div><div></div><div></div><div></div><div></div><div></div><div>Il Cavaliere ieri ha definito, nonostante le critiche che arrivano da tutte le parti, anche dagli USA, la legge sulle intercettazioni un "colabrodo" perchè, a suo dire, non è sufficentemente restrittiva nei confronti della stampa...<br />Ritengo che recentemente abbia mangiato una buona quantità di carne argentina e quindi ha fatto un sogno immaginando un Italia più o meno simile al paese d'oltreoceano nel periodo della dittatura militare... ma andiamo con ordine.<br />Siamo in Argentina tra il 1976 e il 1983 (o forse anche dopo... o in parte anche oggi...), in quel periodo la stampa veniva controllata e si arriva al punto di scrivere leggi che non limitano la proprietà dei mezzi di comunicazione. In questo modo una gentile signora, Ernestina Herrera de Noble, che oggi ha compiuto le 84 primavere, diventa proprietaria di uno dei due quotidiani del paese il "Clarin" ma non solo, nel giro di pochissimo tempo arriva a concentrare sotto il suo controllo ben il 75% di tutti i mezzi di comunicazione del paese...- provate a immaginare la faccia felice del Cavaliere ad un idea di questo tipo... fatto! bene continuiamo - la nostra gentile signora non si limita però ad acquisire questo controllo quasi assoluto sulla stampa e sui mezzi di informazione televisi e quant'altro ma fa di più... monopolizza anche il commercio della carta sul territorio e pertanto se qualcuno vuole stampare qualcosa... qualsiasi cosa... deve passare da lei che può decidere se vendergli o meno la carta... geniale ai limiti del diabolico - immaginate ancora la faccia felice del Cavaliere... fatto! ok - Cosa ottiene in cambio la nostra gentile e oggi anziana vecchietta... facile a dirsi due figli!!!!<br />Si avete capito bene ben due figli, ovviamente non suoi ma strappati a qualcuna di quelle donne che rapite e portate in uno dei tanti centri di detenzione clandestina di quel periodo diventavano "desaparacidos", partorivano, gli venivano strappati i figli e venivano portate a fare un ultimo viaggetto sull'oceano dove venivano scaricate come un pacco postale e eliminate... anzi per citare il Cavaliere " Erano belle giornate... li facevano scendere dagli aerei..." ... ma non è di questo che stiamo raccontando quindi...<br />Ritornando ai primi anni ottanta, dopo la sconfitta delle Malvinas i militari decidono che forse è il caso di mettersi da parte e affidano il governo della nazione argentina ai civili, Alfonsin... Menem, etc. <a href="http://2.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/S_jCH2UAmFI/AAAAAAAAAI4/O02ee5vA0u8/s1600/_DSC0155.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 320px; FLOAT: right; HEIGHT: 214px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5474338787163150418" border="0" alt="" src="http://2.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/S_jCH2UAmFI/AAAAAAAAAI4/O02ee5vA0u8/s320/_DSC0155.jpg" /></a>Voi sicuramente direte questi signori avranno immediatamente cambiato qualcosa di quelle leggi che permettevano un tale controllo sui mezzi di informazione da parte di una persona? E invece no rimase assolutamente tutto uguale a prima... Queste leggi sono state cambiate solamente pochi anni fa e si è imposto che un unico propietario non può detenere più del 35% degli organi di stampa o informazione, con grave smacco per la nostra signora che ha dovuto trovare dei prestanome per le sue imprese (e ha mantenuto la proprietà delle industrie della carta - tanto che ancora oggi se vuoi pubblicare un giornale indipendente difficilmente qualcuno ti fornirà la materia prima su cui stamparlo...)- provate ad immaginare la faccia stizzita del Cavaliere a questa notizia e il suo commento indignato nei confronti di quei comunisti che hanno potuto esitare una legge così barbara... fatto! continuiamo - Come potete ben intuire la libertà di stampa in Argentina non è proprio il massimo, circa un mese fa le "Madri de Plaza de Mayo" hanno messo in scena un pubblico processo ai giornalisti che nel periodo della dittatura si sono resi complici con i loro articoli o anche solamente con il loro silenzio colpevole... e da noi??...<br />Il Cavaliere nel suo sogno argentino vedrebbe bene una stampa inesistente o servile e cerca di fare di tutto perchè non si possa più dire, scrivere, parlare trasformando sempre più l'opinione pubblica in amorfi soggetti che guardano programmi "intellettuali" come "la pupa e il secchione" dove tra tette e culi un povero frustrato (ma con un QI altissimo) snocciola una figura stupida dietro l'altra...<br />La legge sulle intercettazioni prima ancora che contro i magistrati e contro la libertà di stampa è evidentemente una legge contro la gente, tutta la gente... che non potrà sapere che non conoscerà più quello che succede e finirà per fare scomparire la propria coscienza dietro la soubrettina di turno... </div><br /><div>Mi vergogno di essere italiano, in un Italia che scivola sempre più verso un sogno argentino... </div>Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-18924690751461548822010-03-26T13:08:00.005+01:002010-03-26T21:16:54.712+01:00RAIPERUNANOTTE<a href="http://1.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/S6yo94jrNKI/AAAAAAAAAIo/blxpCeM0Ilg/s1600/raix1notte.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 67px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/S6yo94jrNKI/AAAAAAAAAIo/blxpCeM0Ilg/s320/raix1notte.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5452919029946332322" /></a><br />Ultimamente avevo deciso di non scrivere, di non parlare, non perchè non ci fossero argomenti ma perchè alle volte le parole, come le lacrime, si esuriscono di fronte alla devastazione di un paese sottomesso e succube. Gli epicurei dicevano che il raggiungimento del piacere risiedeva nella assenza di dolore e visto che in Italia il dolore è diventato la quotidianità rimuoverlo dà una parvenza di normalità...<br />Ieri sera però qualcosa è successo... vedere in televisione persone che parlano e che denunciano, che commentano e che fanno un pò di sano realistico giornalismo senza e contro le censure diventa in questo asfissiante quotidiano una boccata di aria pura, un respiro a pieni polmoni dopo una lunga e claustrofobica apnea.<br />Al di là delle reazioni, delle sanzioni, delle urla e degli strepiti di un capo in affanno e patetico in tutte le sue manifestazioni pubbliche e private ieri si è sentita una voglia di libertà che ormai pare dimenticata e anestetizzata nel popolo italiano...<br />Ieri si sono sentite parole forti, dure ma enormemente liberatorie e per questo sottoscrivo quanto detto da Daniele Luttazzi che citando Aristofane dice: "ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, perchè a ben vedere vuol dire onorare gli onesti"...<br /><br /><object width="480" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/7Dh_UZS1MLA&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/7Dh_UZS1MLA&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="340" height="285"></embed></object><br /></br><br /><object width="480" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/mxxWzg2Jnrw&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/mxxWzg2Jnrw&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="340" height="285"></embed></object>Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-48803486404028864432009-12-08T18:58:00.009+01:002009-12-08T21:07:25.315+01:00L'Onda Viola contro gli arresti eccellenti<a href="http://4.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/Sx6l9UoGhMI/AAAAAAAAAIg/_Hett4VskSg/s1600-h/NoBDay+Berlino.JPG"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; FLOAT: left; HEIGHT: 214px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5412946275073426626" border="0" alt="" src="http://4.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/Sx6l9UoGhMI/AAAAAAAAAIg/_Hett4VskSg/s320/NoBDay+Berlino.JPG" /></a><br /><div><br /></div><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Il 5 dicembre del 2009 verrà ricordato negli annali come il giorno in cui un pugno di cittadini onesti ha deciso di scendere in piazza al di là dei colori politici per chiedere le dimissioni di Silvio B oppure il 5 dicembre del 2009 verrà ricordato come il giorno in cui sono stati arrestati due pericolosi latitanti di mafia.</span></div><br /><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Il dubbio mi rode profondamente.</span></div><br /><br /><span style="color:#6600cc;"><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Ultimamente scrivo poco, non perchè ci sia poco da raccontare ma perchè in realtà forse da raccontare c'è talmente tanto che un idea quando prende forma già è stata sovrastata da altri fatti ancora più gravi e quindi parlarne diventa inutile.</span></div><div><span style="font-size:130%;">Cosa succede al Cavaliere, cosa succede alla sua maggioranza, cosa succede ai suoi difensori. Il mondo così come pensa di averlo costruito in questi anni Silvio B inizia a non seguirlo più, o almeno una frangia di quel mondo perchè purtroppo di italiani creduloni e... "infantili" che ridono alle sue barzellette e ai suoi "simpatici" scherzi ancora ce ne sono tanti...troppi.</span></div><div><span style="font-size:130%;"></span></span></div><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Però l'importante e cercare di aprire gli occhi e di svegliare le persone addormentate in un sonno profondo e senza sogni come solo l'oppiacea TV commerciale sa dare e dove il GF10 con le sue gatte morte e le risse per il possesso della pupa di turno è più importante della legalità e del rispetto delle leggi.</span></div><div><span style="color:#6600cc;"><span style="font-size:130%;">Il NO B DAY del 5 dicembre è un esempio di risveglio della coscienza civile, del risveglio dell'anima di un Italia e di quegli italiani che sia in patria che all'estero sono comunque orgogliosi di essere tali e non tollerano di essere rappresentati da un guitto di bassa lega con una corte di guitti ancora più incapaci di lui.</span><a href="http://2.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/Sx6iwAuRUSI/AAAAAAAAAII/zUA0uoW-Wlw/s1600-h/NoBDay+Parigi.JPG"><span style="font-size:130%;"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; FLOAT: left; HEIGHT: 215px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5412942747857408290" border="0" alt="" src="http://2.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/Sx6iwAuRUSI/AAAAAAAAAII/zUA0uoW-Wlw/s320/NoBDay+Parigi.JPG" /></span></a><span style="font-size:130%;"> In questa giornata dove ovviamente la fa da padrone la guerra delle cifre (siamo un milione!! Ma quando mai sono solo 90.000 e via così...), la vera novità sta nel fatto che di tutte le persone scese in piazza solo una parte ha una reale connotazione politica, gli altri sono solo persone indignate e probabilmente fanno parte della enorme massa di quelli che non sono andati a votare per il disgusto verso tutto quello che negli ultimi 15 anni è legato alla politica in Italia. L'altro dato interessante e che questa protesta è stata trasversale e internazionale con manifestazioni a Parigi, Berlino, Londra, Dublino, Sidney, New York, Monaco, Madrid, Barcellona, Bruxelles... qualcuno dirà che si trattava di piccoli gruppi di persone, di sparuti capannelli di facinorosi ma in realtà in media si è trattato di manifestazioni di circa 300 persone in ogni città e se una manifestazione del genere risulta essere solo un colore in più (viola) nella colorata Times Square di New York, vedere quegli striscioni davanti Brandenburg Tor fa decisamente più effetto e fa sperare in una indignazione non solo italiana ma anche europea.</span></span></div><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Ovviamente ritengo molto improbabile che il Cavaliere decida di dimettersi e consegnarsi alla giustizia a causa di una manifestazione, però spero che tutte queste persone siano pronte a votargli contro (non importa il partito, non importa il colore politico basta che sia contro) al momento delle elezioni.</span></div><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Ma intanto la paura serpeggia nelle stanze di Palazzo Grazioli facendo scendere una nebbiolina tra il lettone di Putin e i bagni della stagione delle "feste" spensierate del Cavaliere.</span></div><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Spatuzza un pentito di mafia riferisce di una collaborazione tra la Mafia, Dell'Utri e il Cavaliere... PANICO</span></div><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Ma chi è Spatuzza? Un ex killer sanguinario che collabora con la giustizia e che riferisce elementi tali che dopo severi riscontri stanno portanto alla riapetura dei processi già conclusi sulle stragi degli anni '90, e per questo, come affermava il giudice Caselli alla trasmissione di Fazio, sicuramente meritevole di attenzione quando riferisce qualcosa. </span></div><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Insomma non lo vogliono lasciare in pace..., e quindi mentre i suoi difensori (parlamentari) modificano un disegno di legge, che già era un terrificante delirio, aggiungendo anche i processi di mafia nel cosidetto processo breve o per meglio dire "morto" (Marco Travaglio non me ne vorrà se uso la sua espressione), bisogna fare qualcosa, bisogna dare un segnale forte al paese per dimostrare che il Governo e il suo "conducator" sono attivi sul fronte antimafia e cosa c'è di meglio di un bell'arresto eccellente con esposizione mediatica a 360° e magari lo stesso giorno del NO B DAY così che i giornali abbiano qualcosa con cui riempire le prime pagine invece di parlare di questi "comunisti facinorosi antiitaliani del popolo di Facebook".</span></div><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Detto fatto guarda guarda giusto quel giorno vengono arrestati a Palermo e a Milano due dei 30 più pericolosi latitanti in circolazione. Perchè questa notizia mi fa l'effetto del gesso sulla lavagna e mi dà i brividi?</span></div><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Chi sono gli arrestati? Uno il Fidanzati arrestato a Milano, vecchio boss gravemente malato ormai da anni viene arrestato e tradotto in carcere dove dopo poco tempo viene regolarmente liberato in quanto a causa del suo stato di salute risulta incompatibile con la vita carceraria, e l'altro il Nicchi giovane boss che ultimamente pare abbia pestato calli eccellenti diciamo che a causa di un serio pregiudizio sulla sua incolumità mica è tanto triste di trovarsi in galera (c'è chi dice che addirittura si sia costituito....mah!). Ma queste cose chi le dice chi le sostiene? </span></div><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Sicuramente non io che sono assolutamente al di fuori da queste vicende, ma un tale Gioacchino Genchi sbirro, sbirro serio, uno di quelli che scovano le cose, che alzano le pietre incuranti che sotto ci puoi trovare il serpente... sbirro serio e per questo esautorato dalle sue funzioni in quanto aveva scoperto troppo.</span></div><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Vi posto il link ad una conferenza stampa tenuta da Genchi in queste ore su questi arresti ad orologeria... </span></div><div><span style="color:#6600cc;"><br /><span style="font-size:130%;"><object width="500" height="315"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/cfZ13mvOXjw&hl=it_IT&fs=1&color1=0x402061&color2=0x9461ca&border=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/cfZ13mvOXjw&hl=it_IT&fs=1&color1=0x402061&color2=0x9461ca&border=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="500" height="315"></embed></object><br /></span></div></span><div><span style="font-size:130%;color:#6600cc;">Dopo aver visto questo filmato credo che il sentimento comune sia di disgusto, che di NO B Day ce ne vogliono tanti ma tanti, perchè solo se tutti alziamo la testa, al di là delle idee politiche, al di là del pensiero, possiamo tornare a vivere in uno stato di diritto, legale, sano e finalmente libero.<br /><br /><object width="340" height="285"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/2TRXuIttX0g&hl=it_IT&fs=1&color1=0x402061&color2=0x9461ca&border=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/2TRXuIttX0g&hl=it_IT&fs=1&color1=0x402061&color2=0x9461ca&border=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="340" height="285"></embed></object><br /></span></div><div><span style="color:#6600cc;"></span></div>Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-15210274499868348052009-11-08T08:00:00.002+01:002009-11-08T09:06:31.713+01:00Violenza<a href="http://1.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/SvZ8AOp4bxI/AAAAAAAAAIA/t9giRv3M10I/s1600-h/violence.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; FLOAT: left; HEIGHT: 238px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5401641146453094162" border="0" alt="" src="http://1.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/SvZ8AOp4bxI/AAAAAAAAAIA/t9giRv3M10I/s320/violence.jpg" /></a><br /><div>Sul Corriere della Sera di ieri è stata riportata la notizia che la blogger cubana <a href="http://www.corriere.it/esteri/09_novembre_07/blogger-cubana-arrestata_b0550adc-cb8f-11de-8d35-00144f02aabc.shtml">Yoani Sanchez</a>, famosa per essere diventata una delle voci più libere e importanti che urlano da Cuba un desiderio di...normalità, è stata brutalmente fermata dalla polizia che dopo averla caricata su una automobile l'ha picchiata e poi scaraventata sul ciglio di una strada.</div><br /><br /><div>L'idea di una tale brutalità mi ha fatto venire in mente diverse considerazioni ed in primo luogo quella che un regime quando arriva a comportarsi in questo modo vuol dire che ha paura di essere ormai alle corde. Il regime castrista a Cuba difficilmente riuscirà a sopravvivere alla nuova generazione di ragazzi cubani che nulla vogliono sapere della "revolucion" ma che invece sarebbero ben felici di entrare in un Apple store e comprare un ipod. Non sembri una semplificazione è soltanto una cruda osservazione della realtà. In un paese dove non arriva nulla anche un ipod è una grande conquista sociale.</div><br /><br /><div>Ma non sono solo queste le riflessioni che mi vengono in mente; in questi giorni abbiamo assistito da noi ad un evento che ricorda molto da vicino il pestaggio della blogger ma con una aggravante che dietro non vi è alcuna ideologia o incarico di partito.</div><br /><br /><div><strong>Il povero Stefano Cucchi, morto il 22 ottobre dopo un arresto, è un segno malato della totale perdita di controllo della nostra società occidentale e civilizzata. </strong>Qui non si pesta una persona perchè ideologicamente crea un problema, la si uccide a furia di botte senza alcun apparente motivo, per pura violenza.</div><br /><br /><div>La violenza...</div><br /><br /><div><strong>Noi viviamo in un mondo che ha fatto della violenza un emblema. Non esiste più la capacità di dialogo esiste soltanto la violenza verbale e fisica.</strong> </div><br /><br /><div>Il primo esempio viene dalla nostra politica dove non si usano più toni sommessi ma si urla e chi urla più forte è quello che ha ragione; non solo ma urlando si devono usare toni denigratori nei confronti dell'intrlocutore che deve essere ridotto all'impotenza e quindi giù con insulti, con insulti sempre più personali, con parole degne solo della peggiore feccia, non ha importanza se si ferisce una persona, non ha importanza se si fa del male l'importante è vincere una battaglia selvaggia. Violenza verbale ma anche fisica a partire dalle posture, dai gesti, dalle azioni. Le ronde che minacciano un ministro della repubblica e teorizzano la seccessione armata del Veneto dall'Italia, Carabinieri che minacciano e violentemente mettono alla berlina un politico a causa di una sua devianza sessuale (anche questa violenta come immagine anche se fa parte della sfera personale), un altro ministro della repubblica che urla e si pone violentemente contro tutto il mondo a causa di una rivendicazione leggittima di uno stato laico ossia togliere un simbolo religioso dalle aule scolastiche (dovebbero pensare che se vogliono il crocifisso nelle scuole non vedo perchè le ragazze musulmane non possano indossare il velo... ad ognuno il proprio simbolo). Insomma in questa società "civilizzata" pare che non si possa fare a meno della violenza e quindi non stupiamoci se qualcuno picchia un ragazzo che ha l'unico difetto di essere un tossicodipendente, e se poi il ragazzo muore non stupiamoci se il governo o le istituzioni cercano di coprire l'accaduto...in fondo cosa sarà mai successo, e solo morto un tossico nulla di grave...</div><br /><br /><div>mi chiedo... a quando i pestaggi e le torture stile "garage olimpo" a suon di tango?</div><br /><br /><div></div>Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-90830950017498473242009-10-23T17:56:00.005+02:002009-10-24T19:23:56.816+02:00La distruzione delle certezze... per non dir dei calzini azzurri<a href="http://1.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/SuHaVOSpllI/AAAAAAAAAHg/_M_PXgtxy10/s1600-h/vauro240909_9.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; FLOAT: left; HEIGHT: 277px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5395833886714992210" border="0" alt="" src="http://1.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/SuHaVOSpllI/AAAAAAAAAHg/_M_PXgtxy10/s320/vauro240909_9.jpg" /></a><br /><div>Cosa succede se la stampa fa il suo dovere e comincia a fare domande? </div><br /><div>Cosa succede se la gente inizia a pensare e comincia a fare domande?</div><br /><div>Cosa succede se i giornali iniziano ad essere letti non solo per soddisfare pruriti di bassa lega ma per informarsi?</div><br /><div>Succede che bisogna correre ai ripari, ed il Cavaliere è uno specialista nel trasformare il nulla in denaro e la gente in pecore.</div><br /><div>Qual'è la ricetta migliore? Facile se la gente legge i giornali i giornali devono riportare solo notizie assurde stupide inverosimili e diventare assolutamente non credibili.</div><br /><div>Il trasferimento di Feltri alla direzione del Giornale è stato solo il primo passo di una carica inarrestabile con l'obiettivo di distruggere la credibilità della carta stampata e dell'informazione in senso più ampio.</div><br /><div>A partire dal caso Boffo in poi il Giornale ha pubblicato una lista infinita di pattume indirizzando a più riprese delle enormi palle di fango (ma forse sarebbe meglio dire mer..) addosso a tutti quelli che in un modo o nell'altro si mettevano contro il Cavaliere. Questo tipo di notizie era così assurdo, e incivile che chiunque anche la Sig. Maria casalinga di Voghera ne rimane disgustata ottenendo così un effetto domino da silloggismo ossia:</div><br /><div></div><br /><div><strong><em>Il Giornale pubblica notizie indegne</em></strong></div><br /><div><strong><em>Il Giornale è un quotidiano</em></strong></div><br /><div><strong><em>I quotidiani pubblicano notizie indegne</em></strong> </div><br /><div>Il risultato è immediato, anche tutti gli altri quotidiani sono accomunati e la gente ritorna fedelmente a guardare la TV dove Emilio Fido e tutti gli altri continuano a far passare solo le notizie che vogliono.</div><br /><div>Ne abbiamo avuto un esempio con quello che è successo con il caso del Giudice Mesiano, l'arroganza televisiva è arrivata ad un livello tale che una persona viene tacciata di essere "<strong>stravagante"</strong> perchè aspetta davanti ad un barbiere dove si fa poi la barba, perchè si siede in una panchina a fumare una sigaretta ed infine perchè "<strong>incredibile dictu" </strong>porta i <strong>CALZINI AZZURRI....!!!!!!!!</strong></div><br /><div>La giornalista che ha realizzato il servizio si difende dicendo che essendo precaria presso la redazione di mattino cinque deve fare quello che le viene detto, ma ricordiamoci che la predetta giornalista è una donna maggiorenne, istruita e capace di intendere e di volere e quindi anche se le viene detto di fare una cosa che risulta palesemente assurda, libero arbitrio vuole che si possa anche dire no, a costo di perdere un posto precario... oppure dire no equivale ad una interdizione da tutte le redazioni d'Italia?</div><div>Inoltre non dimentichiamoci che anche se il servizio è commissionato da un capo redattore alla fine lo ha realizzato lei e quindi i pensieri e le parole sono sue. Da questo si evince sia che la predetta risulta essere quanto meno poco furba e che l'assedio all'informazione, quella vera con la I maiuscola, continua senza sbagliare un colpo.</div><br /><div>La predetta giornalista è stata ascoltata dal Consiglio dell'Ordine e ci si può augurare, a difesa dell'informazione quella vera, che venga almeno sospesa se non addirittura radiata.</div><br /><div>Ma intanto "gutta cavam lapidem" e anche questo episodio butta discredito sull'informazione e fa dire alla nostra casalinga di Voghera che l'informazione è tutta una farsa...</div><br /><div>P.S. per festeggiare il Cavaliere è volato in Russia dove non mancano occasioni per incontrare giovani promesse da fare...entrare in politica...</div>Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-14125180503261610052009-10-03T19:17:00.009+02:002009-10-03T20:11:14.057+02:003 ottobre 2009 - 300.000 per la Libertà di Stampa<a href="http://1.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/SseSRclKfkI/AAAAAAAAAHA/J68xoQIypLc/s1600-h/iobendato-farabutto.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 263px; FLOAT: left; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388436307599588930" border="0" alt="" src="http://1.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/SseSRclKfkI/AAAAAAAAAHA/J68xoQIypLc/s320/iobendato-farabutto.jpg" /></a><br /><div><div>Mi dispiace non essere a Roma, mi dispiace non essere in mezzo a quei farabutti che partecipano ad una farsa collettiva anti italiana.<br />Però nonostante sono a Palermo il mio cuore è a Piazza del Popolo a Roma e urla<br /><strong>SONO UN FARABUTTO ANCH'IO!!!!!!!!!!</strong></div><div><br />Sono 300.000 persone che oggi si sono riversate a riempire una piazza che negli ultimi anni ha visto tutta questa gente solo per manifestazioni come i concerti dei ragazzi di "Amici" di Maria De Filippi... <strong><em>Forse sta cambiando qualcosa...</em></strong> </div><p align="justify"></p><div><br /></div><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 200px; DISPLAY: block; HEIGHT: 133px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388436663048590754" border="0" alt="" src="http://1.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/SseSmIuz1aI/AAAAAAAAAHI/JkZTfGQ7D8c/s200/libertadistampa3.jpg" /><br />Nonostante ciò ci sarà chi criticherà, chi cercherà di dire che in realtà si trattava di una manifestazione politica, anzi partitica ovviamente di sinistra, che sicuramente non erano 300.000 ma molti molti meno, che ormai l'opposizione non sa cosa fare pur di creare un caso antiberlusconi e via così con false notizie e travisamenti della realtà che sicuramente potranno intortare ancora per un pò la casalinga di Bordighera ma che evidentemente sono commenti capziosi e asfittici destinati presto a svanire sopratutto quando la casalinga di Bordighera si ritroverà con il marito e il figlio disoccupati per una crisi sempre più devastante o quando gli abitanti dei paesi del messinese si renderanno conto che si sono candidati a diventare un nuovo spot con il loro dolore per il Cavaliere (che domani pare sia in Sicilia...non so se pensare che sia una notizia o una minaccia...mahhh).<br /><br /><div></div><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 132px; DISPLAY: block; HEIGHT: 200px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388436667992003970" border="0" alt="" src="http://1.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/SseSmbJaVYI/AAAAAAAAAHQ/F02lEVo38Q0/s200/libertadistampa2.jpg" /><br /><div>Non si può imbavagliare la libertà di stampa o di pensiero e io sono nato e morirò da uomo libero e dicendo sempre quello che penso. Questo concetto non è nè di sinistra nè di destra è un concetto universale è un concetto che va al di là delle scelte politiche, religiose, pubbliche o private.<br />Che Guevara diceva che nel mondo aveva tanti amici ma una sola amica...la libertà<br /><br />I link ad alcuni articoli on line sull'evento:<br /><br /><a href="http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_03/liberta_stampa_manifestazione_fnsi_4c09b78a-b023-11de-8f2f-00144f02aabc.shtml">Corriere della Sera</a><br /><br /><a href="http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/liberta-stampa-2/cronaca-manifestazione/cronaca-manifestazione.html">Repubblica</a><br /><br /><a href="http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/10/giornalisti-manifestazione-fnsi.shtml?uuid=da352664-b00c-11de-8481-cd283fb0b2c0&DocRulesView=Libero">Il Sole 24 ore</a><br /><br /><a href="http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=39176&titolo=Manifestazione%20liberta" imm="'0">La Voce</a><br /><br /><a href="http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2009/10/02/visualizza_new.html_964650118.html">Ansa</a><br /><br /><a href="http://www.elpais.com/articulo/internacional/300000/personas/dicen/mordaza/informativa/Roma/elpepuint/20091003elpepuint_8/Tes">El Pais</a> </div></div>Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-49441432817856043262009-09-28T11:14:00.004+02:002009-09-28T11:46:15.922+02:00Le motivazioni di un Nobel negato a Ghandi<a href="http://1.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/SsCFX1kXqTI/AAAAAAAAAGo/sS5QBcOIiS8/s1600-h/nobel.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5386451798898223410" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 239px" alt="" src="http://1.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/SsCFX1kXqTI/AAAAAAAAAGo/sS5QBcOIiS8/s320/nobel.jpg" border="0" /></a><br /><div>Ghandi ha ricevuto ben cinque candidature al Nobel per la pace ma non l'ha mai vinto. </div><br /><div>I Nobel per la pace sono stati assegnati a personaggi come Martin Luther King, Madre Teresa o Nelson Mandela e adesso qualcuno vorrebbe candidare un italiano. Ci si domanda chi è questo personaggio che merita un onore così planetario per i suoi gesti e le sue azioni... La mente vaga e i nomi si affollano nella mente potrebbe essere Gino Strada e la sua Emergency, potrebbero essere i militari Italiani che svolgono azioni di peace keaping in varie parti del mondo con umiltà, professionalità, spirito di servizio e amore per il prossimo (anche se effettivamente sempre militari sono...) ma in realtà manca il top del top chi sarà direte... ma è ovvio <strong>IL CAVALIERE</strong>...</div><br /><div>Si la notizia di questi giorni è proprio questa, e le motivazioni sono assolutamente strabilianti... intanto la prima è che l'ultimo Nobel per la pace ad un italiano risale al 1907 e quindi è venuto il momento di assegnarlo (come a dire è una questione di tempo prima o poi la coppa deve tornare in Italia...), e la seconda motivazione è data dall'<em>"l'indiscusso impegno umanitario in campo nazionale ed internazionale"</em> del premier...</div><br /><div>Rimango perplesso, diciamo che mi sento come uno che in questi anni ha vissuto sopra un albero nella foresta amazzonica e quindi appena sceso scopre che il cavaliere che sponsorizza la lega nelle sue campagne contro i migranti, che risulta essere un plurindagato, che viene tenuto a distanza a livello internazionale da tutti tranne che da Gheddafi e da Putin (che recentemente ha, come dire, imposto una campagna di stampa dove si elogiano le doti amatorie dell'amico cavaliere...) in realtà ha profuso un ampio e pluriennale <strong>impegno umanitario...</strong></div><br /><div>Ormai tutto questo è hai limiti del surreale oppure devo pensare che il comitato promotore è un assiduo utilizzatore di acido lisergico...</div>Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-53521364168301302072009-09-20T08:32:00.003+02:002009-09-20T08:57:02.459+02:00Berlusconi is...<a href="http://2.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/SrXQviVwMWI/AAAAAAAAAGg/8bo4meGAXqU/s1600-h/berlusconi+is.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 224px; height: 276px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/SrXQviVwMWI/AAAAAAAAAGg/8bo4meGAXqU/s320/berlusconi+is.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5383438444681769314" /></a><br />Se vi capita di parlare con dei sostenitori del Cavaliere, in particolare non con quelli che gestiscono le fette, fettine o fettone di potere dispensato dal monarca ma bensì la base, lo zoccolo duro di elettori che hanno visto in lui un esempio, un uomo da imitare e da seguire sentirete ripetere spesso che tutto quello che si dice di male sul Cavaliere e frutto di invidia. Se fate notare che non si tratta di invidia ma di dati di fatto la risposta è che si tratta di invidia non tanto dei suoi soldi ma di invidia proprio contro la persona, contro ciò che lui è.<br />Allora mi è venuto in mente di stilare un elenco di quello che è il Cavaliere riferendomi alla sua vita e ai dati di fatto comuni e noti a tutti.<br /><br />BERLUSCONI E'...un imprenditore<br /><br />BERLUSCONI E'...un imprenditore proprietario di tre televisioni nazionali e di testate giornalistiche della carta stampata<br /><br />BERLUSCONI E'...un imprenditore dell'informazione e quindi in qualsiasi paese democratico del mondo non in grado di fare politica attiva per un problema che si chiama CONFLITTO D'INTERESSI<br /><br />BERLUSCONI E'...un imprenditore che ha fatto la sua fortuna con soldi di dubbia provenienza<br /><br />BERLUSCONI E'...un imprenditore che ha fatto lavorare un notevole numero di mafiosi (dallo stalliere al suo braccio destro Marcello Dell'Utri condannato in primo grado a 9 anni di carcere per concorso in associazione mafiosa)<br /><br />BERLUSCONI E'...un imprenditore che per fare il suo lavoro ha corrotto (il numero di processi, atti depositati presso le procure e chi più ne ha più ne metta non si conta e il processo Mills è solo l'ultimo degli episodi dove è stato dimostrato che egli ha corrotto)<br /><br />BERLUSCONI E'...un imprenditore che "è sceso in campo" nell'agone politico e da allora non ha fatto altro che fare approvare delle leggi che gli fossero quantomeno favorevoli (dalla depenalizzazione del falso in bilancio al lodo Alfano, l'elenco è veramente lungo)<br /><br />BERLUSCONI E'...un imprenditore affetto da un problema di satiriasi (in america si parla di sexual addiction) malattia reale che ti porta a dover soddisfare i tuoi insaziabili appetiti sessuali costi quel che costi (e le agende stravolte, con i programmi ufficiali saltati ne sono una evidente riprova)<br /><br />BERLUSCONI E'...un imprenditore che per il suo problema di satiriasi è capace di accompagnarsi a minorenni (questa è chiaramente un ipotesi però...)<br /><br />BERLUSCONI E'...un imprenditore affetto da mania di grandezza e le sue ultime affermazioni ne sono una riprova (sono il miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni... anche se fosse vero non lo devi dire tu ma la storia)<br /><br />BERLUSCONI E'...<br /><br />Potrei continuare ma fino ad adesso non sono riuscito a trovare qualcosa per cui una persona onesta e civile debba essere invidiosa del Cavaliere...Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6394218327294042308.post-22691403323948116262009-09-13T18:56:00.004+02:002009-09-13T19:22:51.168+02:00Non avrei mai creduto che...<a href="http://4.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/Sq0o8TOnyhI/AAAAAAAAAF8/wpkpowQCo6c/s1600-h/PERPLESSO.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 275px; height: 320px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_l6vFyGBdTcY/Sq0o8TOnyhI/AAAAAAAAAF8/wpkpowQCo6c/s320/PERPLESSO.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5381002146196474386" /></a><br />Non avrei mai creduto che...degli ignoranti potessero affermare di voler creare uno stato inesistente detto...Padania<br /><br />Non avrei mai creduto che...fosse possibile vedere l'Italia affogare in un mare che non fosse il Mediterraneo<br /><br />Non avrei mai creduto che...un paese ed un popolo antico e nobile fosse governato da un lenone affetto da satiriasi (elegante modo per definire un porco puttaniere)<br /><br />Non avrei mai creduto che...sui giornali, in televisione, per strada, negli uffici si dovesse parlare di LIBERTA' DI STAMPA<br /><br />Non avrei mai creduto che...gli italiani avessero così poca dignità da non sollevare la testa e rovesciare questo sistema<br /><br />Non avrei mai creduto che...il cavaliere oltre che mafioso, truffaldino, porco, pedofilo...fosse anche affetto da gravissime patologie dissociative che lo portano a credersi realmente uno statista di grande levatura (si chiamano disturbi bipolari ossia due persone convivono dentro di te, spesso è associato a casi di omicidio e ai serial killer...fate un pò voi)<br /><br />Non avrei mai creduto che...si stava meglio quando si stava peggio<br /><br />Non avrei mai creduto che...bisognasse ricordare all'estero che in Italia non siamo tutti come il cavaliere ma esistono anche le brave persone<br /><br />Non avrei mai creduto che...bisognasse sperare che un fascista potesse salvare l'Italia<br /><br />Non avrei mai creduto che...un giorno sarei rimasto senza parole davanti a tutto quello che mi circonda<br /><br />OGGI PERO' CREDO CHE NONOSTANTE TUTTO BISOGNA SEMPRE SPERARE PERCHE' SE PERSONE DI SICURO POTERE E CARISMA DI GRAN LUNGA SUPERIORE COME NERONE, CALIGOLA, HITLER, MUSSOLINI, STALIN ETC. SONO STATE DESTITUITE O SONO MORTE ANCHE UNA PULCE CON TUTTO LA SUA CORTE DI AMEBE E PARAMECI PRIMO O POI TROVERA' IL PIEDE CHE LA SCHIACCERA'Gianfranco Spatolahttp://www.blogger.com/profile/16158604480169708244noreply@blogger.com0